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Skateboard, Ivan Federico è già una garanzia. Sogni di gloria a Tokyo? E intanto Alex Sorgente gareggia per gli Usa…

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Italia divisa tra una certezza e un rammarico in vista di Tokyo 2020. Lo skateboard azzurro punta tutto sul giovane Ivan Federico, baby prodigio di una disciplina che sta accrescendo il proprio livello di competitività in seguito all’inserimento nel programma olimpico a partire dalla prossima rassegna a Cinque Cerchi. Il giovane skater piemontese si è messo in luce nella passata stagione conquistando il terzo posto nella finale dei Vans Park Series 2016, considerati la prima edizione del Mondiale di Skateboard Park, ma il suo 2017 è iniziato ancora meglio. Federico si è imposto nell’Australian Bowl Championship e ha collezionato due secondi posti nelle tappe di Sydney e San Paolo dei Vans Park Series 2017, salvo incappare in un passo falso a Malmo e restare escluso dagli otto che hanno preso parte alla finale in Svezia. Il suo rendimento, dunque, lo proietta già tra i big della disciplina in ambito internazionale, sullo stesso livello di fenomeni del calibro di Tom Schaar, Pedro Barros e Alex Sorgente.

E proprio qui arriva la nota dolente. Le origini italiane di Sorgente (padre italiano e madre statunitense) facevano sperare circa l’ipotesi che il fenomenale skater potesse optare per il tricolore, ma per adesso l’italo-americano gareggia sotto il vessillo a stelle e strisce degli Stati Uniti, risultando a 19 anni uno dei migliori interpreti dello skateboard mondiale avendo vinto 23 campionati e più di 50 contest, oltre a due Guinness World Record. Appena due settimane fa, Sorgente si è imposto con autorità a Malmo, lasciando soltanto le briciole agli avversari e bissando il successo dello scorso anno, dopo aver letteralmente demolito la concorrenza nella finale dei Vans Park Series 2016, in cui Federico ha conquistato un comunque eccellente bronzo. L’italo-americano ha più volte dichiarato di avere il cuore diviso a metà tra le due bandiere e non ha escluso di poter eventualmente accettare l’invito dell’Italia qualora dovesse materializzarsi l’ipotesi, ma intanto gareggia e colleziona successi per gli USA.

In attesa che la Federazione lavori sulla possibile naturalizzazione di Sorgente, l’Italia ha comunque un buon motivo per consolarsi. Federico, infatti, in diverse occasioni è già riuscito a battere l’italo-americano e dispone di un potenziale ancora inesplorato che, se disciplinato con cura, potrebbe proiettarlo a Tokyo tra i favoriti per la conquista del metallo più prezioso. Vale dunque la pena insistere per il cambio di nazionalità di Sorgente oppure conviene puntare tutto sul talento cristallino di Federico? Il dubbio attanaglia la Federazione italiana, consapevole che il principale competitor di Federico nei grandi eventi è uno straniero a metà

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Facebook Ivan Federico

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