Squash, Yuri Farneti in ESCLUSIVA verso i World Games 2017: “Dovrò vedermela con i migliori giocatori del mondo”

Vincitore di recente del suo terzo titolo italiano consecutivo, Yuri Farneti è il miglior esponente italiano dello squash di questi ultimi anni. Il ventunenne sarà anche l’unico azzurro presente in questa disciplina ai World Games 2017 che avranno luogo a Wrocław, in Polonia, nel mese di luglio (dal 20 al 30).

Yuri Farneti, partiamo da un importante risultato per lo squash italiano: con i tuoi compagni, siete riusciti a mantenere l’Italia nella seconda divisione degli Europei a squadre. Raccontaci com’è andato il torneo continentale.

“È stato un anno un po’ sfortunato questo; abbiamo avuto due infortuni di due giocatori titolari della squadra, ma nonostante questo siamo riusciti ad ottenere il nostro obiettivo: restare in seconda divisione. Non siamo entrati nei primi otto, nonostante fossimo a pari merito nel girone con il Belgio, solo per la differenza di punti. Poi nel tabellone per la ‘non retrocessione’ le abbiamo vinte tutte contro Ucraina, Norvegia e Portogallo, rifacendoci della sconfitta nella finale per il primo posto (nella terza divisione dello scorso anno, ndr) con lo stesso Portogallo“.

Parlando invece dei tuoi tornei individuali, qual è il tuo bilancio di questa stagione?

“Ho avuto un inizio di stagione un po’ lento, non sono riuscito a dare il mio meglio per i primi mesi. Nella seconda parte della stagione sono riuscito a cambiare il mio stile di gioco, sul quale ho lavorato tanto con il mio allenatore Marcus Berrett, arrivando in semifinale in un torneo PSA e vincendo per la terza volta consecutiva i Campionati Italiani individuali assoluti. Cerchiamo di finire in bellezza con questi ultimi due tornei“.

Quali sono i tuoi prossimi appuntamenti?

“Giocherò a fine luglio i World Games che si terranno in Polonia, e a fine agosto i Campionati Europei Individuali, in Inghilterra. Saranno due tornei di livello molto alto, dove dovrò vedermela con i migliori giocatori di tutto il mondo“.

Quali sono i giocatori da tenere d’occhio ai World Games?

“La testa di serie numero uno è il tedesco Simon Rösner, top 15 del mondo. Vista la sua ottima prestazione alle World Series Finals, credo sia molto difficile da battere, nonostante siano presenti altri grandi nomi dello squash mondiale. Nel primo turno giocherò invece contro l’inglese Joe Lee, top 50 della classifica mondiale. Sarà una partita molto difficile, ma ce la metterò tutta“.

Raccontaci una tua giornata tipo nel corso della stagione agonistica.

“Mi sveglio alle 7.30, inizio ad allenarmi in campo alle 10, per circa un’ora e mezza, per poi finire con circa un’ora di lavoro fisico e stretching. Dopo il primo allenamento ho un breve riposo dopo il quale, alle 15 per due o tre volte a settimana, insegno, insieme ad altri tecnici, il gioco dello squash ai ragazzini di Riccione. Appena finito, intorno alle 17, inizio il secondo allenamento della giornata, comprendente sia parte pratica in campo, sia parte fisica. Il tutto culmina con del defaticamento ed una intensa seduta di stretching. Intorno alle 20 torno in appartamento a mangiare ed alle 22.30 luci spente“.

Lo squash tenterà di nuovo la candidatura alle Olimpiadi per il 2024. Da questo punto di vista, sarebbe meglio Parigi o Los Angeles per le speranze di entrare nel programma a cinque cerchi?

“Vista la presenza di giocatori francesi molto forti ed una cultura ‘squashistica’ molto radicata in Francia, per me è molto più probabile una “spinta” dal Comitato Olimpico Francese per l’ingresso dello squash all’interno dei Giochi Olimpici. Incrociamo le dita!“.

A parte lo squash, quali sono i tuoi impegni e le tue passioni nella vita quotidiana?

“Lo squash occupa gran parte del mio tempo, ma al di fuori di esso vivo la mia vita in maniera molto normale. Quando ho un attimo libero mi piace stare in compagnia dei miei amici, andare al mare e guardare film“.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: FIGS