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Taekwondo, Mondiali 2017: Issoufou scrive la storia nei +87 kg! La serba Mandic fa piangere i coreani nei -73 kg, oro anche per Bachmann nei -87 kg

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Il Niger sul tetto del mondo. Abdoul Issoufou scrive la storia nella sesta giornata dei Mondiali 2017 di taekwondo, in programma a Muju, conquistando la medaglia d’oro nella categoria +87 kg grazie alla schiacciante vittoria in finale contro il britannico Mahama Cho, sconfitto 9-4 al termine di tre round senza storia. Issoufou, classe ’94, ha fatto valere tutta la sua straordinaria fisicità contro avversari molto quotati e in semifinale ha superato con un netto 16-9 anche il gabonese Anthony Obame, vecchia conoscenza degli appassionati italiani di taekwondo che non hanno dimenticato il trionfo di Carlo Molfetta in finale contro l’africano ai Giochi Olimpici di Londra 2012.

L’atleta del Niger, dal canto suo, si era già messo in mostra un anno fa a Rio de Janeiro, portando a casa l’argento a Cinque Cerchi e diventando il primo nella storia del suo Paese a salire sul secondo gradino di un podio olimpico. Ma la crescita impetuosa di Issoufou non accenna ad arrestarsi e l’oro a Muju potrebbe costituire soltanto il primo di una lunga serie di successi per un atleta che unisce ad una buona tecnica anche due leve lunghissime, che impediscono agli avversari di avvicinarsi con efficacia per sferrare i propri colpi contro l’africano.

Ma la giornata odierna reca con sé anche un’altra sorpresa. La serba Milica Mandic, infatti, dopo una serie di straordinari piazzamenti in passato, incluso l’oro ai Giochi di Londra 2012, si è tolta la soddisfazione di conquistare anche la prima medaglia del metallo più prezioso nei -73 kg ai Mondiali, superando in finale la sudcoreana Hyeri Oh al termine di un duello appassionante e ricco di capovolgimenti di fronte. La Mandic, in vantaggio 4-0, si è trovata sotto 7-9 dopo il secondo parziale, ma non si è persa d’animo e ha ribaltato nuovamente il risultato, prevalendo 17-13 e dando una delusione al pubblico asiatico, che già pregustava l’oro della propria beniamina.

Gioisce anche la Germania, che ha portato a casa l’oro nei -87 kg con Alexander Bachmann, abile nel piazzare i colpi decisivi negli ultimi 30” dell’incontro con il russo Vladislav Larin e nel chiudere la pratica con un 11-9 che descrive alla perfezione l’equilibrio che ha caratterizzato la sfida. Per i tedeschi si tratta della prima medaglia iridata a Muju, un risultato di grande prestigio che riscatta un torneo finora sottotono. I Mondiali proseguiranno domani nella mattina italiana con le eliminatorie dei -62 kg e dei -80 kg. Fari puntati sugli azzurri Daniela Rotolo e Roberto Botta, ultime carte da medaglia per l’Italia in Corea del Sud. Il programma volgerà poi al termine con le finali delle categorie -57 kg F, -62 kg F, -63 kg M e -80 kg M.

Ecco il riepilogo dei podi della sesta giornata dei Mondiali 2017 di taekwondo:

-87 kg U

1 Alexander Bachmann (GER)
2 Vladislav Larin (RUS)
3 Kyo Don-In (KOR) e Ivan Trajkovic (SLO)

-73 kg D
1 Milica Mandic (SER)
2 Hyeri Oh (KOR)
3 Maria Espinoza (MEX) e Reshmie Oogink (NED)

+87 kg U
1 Abdoul Issoufou (NIG)
2 Mahama Cho (GBR)
3 Anthony Obame (GAB) e Roman Kutznetsov (RUS)

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Marc Etcheverry

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