Ciclismo
Tour de France 2017: Richie Porte punta alla vittoria, ma il percorso non lo agevola
Questa sembra essere finalmente la stagione giusta per Richie Porte, che dopo aver aperto l’anno, come ormai sua abitudine, con il successo al Santos Tour Down Under, è riuscito anche a conquistare il Giro di Romandia e un secondo posto al Giro del Delfinato. Proprio nella corsa francese abbiamo visto Porte in grandissima condizione e capace di tenere dei ritmi in salita insostenibili per tutti, perfino per Christopher Froome.
Lo scorso anno l’australiano aveva già corso il Tour con l’intenzione di puntare alla classifica ed era arrivato un 5° posto nella generale, il miglior piazzamento in un grande giro della sua carriera. Il distacco da Froome era però pesante, oltre 5 minuti e non era mai riuscito a stare con i migliori nelle tappe più dure. Quest’anno il corridore “aussie” arriva però da una stagione incoraggiante e dalla convinzione di essere nel momento clou della carriera, pronto a centrare il grande risultato che gli manca.
Non possiamo quindi negare che Porte punti alla vittoria del Tour, ma ottenerla non sarà certo facile. Infatti il percorso non è particolarmente adatto alle sue caratteristiche. Lo scorso anno, il tasmaniano aveva fatto la differenza a cronometro, ma in questa edizione avremo solo 37 km complessivi contro il tempo, divisi in due tappe abbastanza agevoli. Inoltre le salite dure restano il tallone d’Achille di questo corridore e quest’anno ce ne saranno numerose, dall’Izoard al Galibier. Detto ciò, il 32enne di Launceston resta comunque uno dei principali rivali di Froome e sicuramente ci proverà fino all’ultimo cercando di conquistare la Maglia Gialla.
alessandro.farina@oasport.it
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Foto: ASO/A.Broadway