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Triathlon, Europei 2017: ancora Alice Betto! Splendido bronzo continentale dopo quello in WTS. Oro e argento Gran Bretagna, Giovanni Achenza 3° nel Paratriathlon

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Ancora Alice Betto! La triatleta lombarda non si ferma più e, dopo la storica medaglia di bronzo conquistata in WTS (il massimo circuito mondiale di Triathlon) una settimana fa, sale anche sul podio d’Europa. Una nuova e prestigiosa medaglia per la Betto 2.0 che stiamo vedendo in questo fantastico scorcio di 2017.

A Kitzbuhel, quest’oggi, è andata in scena la doppietta inglese oro-argento sul podio continentale di Triathlon olimpico, con la neo-campionessa Jessica Learmonth e Sophie Coldwell a precedere la nostra atleta delle Fiamme Oro. Una gara davvero incredibile, quella di Alice, piena di forza, aggressività e tanta voglia di essere protagonista; e lo si era capito fin dalle prime bracciate del nuoto…

La varesotta è stata ancora più “cattiva” nel ciclismo e un grande spettacolo di tenacia e grinta ha sciorinato nella frazione conclusiva a corsa. E pensare che per quasi due anni non ha gareggiato per gli ormai noti e tristi (ma archiviati!) problemi a tendine d’Achille e calcagno.

La cronaca della gara Elite femminile. Subito in avanti Alice Betto che esce dal nuoto con il 3° parziale a circa 30” dalla prima; in testa l’inglese Jessica Learmoth e seconda la russa Anastasia Gorbunova. Via con la dura frazione ciclistica dei 40 km previsti e Jessica Learmonth ancora prima da sola ad andare in fuga, dietro a circa 15” la portacolori delle Fiamme Oro, che tira un gruppetto al cui interno c’è la Gorbunova e la britannica Sophie Coldwell, recente bronzo in World Cup a Chengdu e quarta in WTS a Yokohama.

Prosegue il gran lavoro dell’indomito manipolo in bici e, verso la metà della frazione ciclistica, quattro atlete si fanno vedere davanti a tutte: la Learmonth è ripresa ed è la Betto che conduce il gruppo con le due inglesi (Learmonth e Coldwell) e la russa Gorbunova a ruota. Dietro, a circa un minuto, la campionessa uscente, l’inglese India Lee, e la svizzera Annen (vincitrice in World Cup a Cagliari); a circa un minuto e mezzo, invece, un altro gruppo di ben dodici avversarie, con tante atlete che nella frazione di corsa possono diventare insidiose.

A due giri dalla fine delle fatiche in bike, l’ottimo lavoro delle quattro (con l’azzurra sempre molto attiva) consente alle leader di aumentare il vantaggio a 1’45” sul gruppone delle inseguitrici, dal quale sono riprese anche la Lee e la Annen. Il divario continua ad aumentare fino quasi due minuti all’inizio dell’ultimo giro. Dalla T2 escono, nell’ordine, Learmonth, Betto, Coldwell e Gorbunova con un vantaggio superiore ai due minuti sul resto delle concorrenti.

Dopo 500 m di corsa, la Gorbunova viene staccata e le due inglese con Alice volano via… Dopo circa 2 km, spalla a spalla tra le due inglesi Learmonth e Coldwell e Alice terza a 5” da loro. Ancora indietro la russa Gorbunova, staccata, ma nel secondo giro le due inglesi allungano di 17 secondi il vantaggio su Alice che resta terza, sebbene sia in recupero la Gorbunova a 10” dietro di lei. Tutte le altre concorrenti a 1’40”.

Per le due veloci britanniche l’aumento del distacco è progressivo, inesorabile: circa 30 secondi sulla nostra Betto, che tiene ancora dietro la russa all’inizio del terzo giro. La Learmonth si stacca anche dalla Coldwell e corre sicura della sua vittoria verso il traguardo ed altrettanto certa è la medaglia d’argento della Coldwell. Dietro, Alice in Wonderland continua ad essere terza e non molla…

A 3 km dall’arrivo, la Nostra deve difendere 50 secondi su chi sta correndo dietro più forte di lei; un gara tutta tirata fino alla fine, ma Alice tiene fino all’ultimo centimetro, con dietro un nugolo di fortissime avversarie che provano a catturare il terzo gradino del podio. Il distacco della Betto diminuisce a vista d’occhio ma ormai è sufficiente… Bravissima Alice, sei di bronzo! Grinta e coraggio, oltre a un grande talento mai messo in dubbio che le fanno conquistare un podio bello e preziosissimo…

LA TOP-10 DELLA GARA ELITE FEMMINILE

1 Jessica Learmonth 1988  GBR 8 01:57:50
2 Sophie Coldwell 1995  GBR 15 01:58:05
3 Alice Betto 1987  ITA 14 01:58:31
4 Vendula Frintova 1983  CZE 3 01:58:41
5 Claire Michel 1988  BEL 9 01:58:41
6 Jolanda Annen 1992  SUI 6 01:58:47
7 Sara Vilic 1992  AUT 7 01:59:00
8 Anastasia Abrosimova 1990  RUS 10 01:59:24
9 Zsófia Kovács 1988  HUN 2 01:59:28
10 Cassandre Beaugrand 1997  FRA 23 01:59:37

Non delude le aspettative azzurre nemmeno Giovanni Achenza (Paratriathlon). La medaglia di bronzo a Rio 2016 ha conquistato oggi a Kitzbuhel il terzo gradino del podio europeo nella categoria PTHC, mantenendo la promessa della vigilia di migliorare il 4° posto conseguito lo scorso anno a Lisbona che gli aveva lasciato un po’ di amaro in bocca…

Una gara durissima, per il portacolori della società Team Equa, che ha centrato il suo obiettivo europeo sotto una pioggia battente e con una start list di assoluto livello tecnico. Per gli altri azzurri in gara, da segnalare il beffardo piazzamento ai piedi del podio (4°) per il portacolori delle Fiamme Oro Michele Ferrarin, argento a Rio 2016, al suo esordio internazionale stagionale.

Per l’esordiente in un europeo di Paratriathlon, Veronica Yoko Plebani (TriIron), da registrare il buon 5° posto nella classifica della categoria PTS2. Nelle categorie dei non vedenti, infine: 5° posto di Anna Barbaro (ctg. PTVI-b1, società Minerva Roma – guida Lavinia Arpinelli) , l’8° ed il 9° rispettivamente per Federico Sicura (PTVI-b2, società Zerotrenta – guida Tito Tiberti) e Maurizio Romeo (PTVI-b3, società PPRTeam – guida Matteo Annovazzi). Per Gianluca Cacciamano (PTS4, società Minerva Roma) la 10^ piazza.

giuseppe.urbano@oasport.it

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