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Volley femminile, Davide Mazzanti: “In futuro Paola Egonu di banda, Valentina Diouf a metà recupero. Malinov titolare, l’Italia più serena”

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Davide Mazzanti ha festeggiato nel miglior modo possibile il suo primo torneo da CT della Nazionale Italiana di volley femminile, conquistando un’agevole qualificazione ai Mondiali 2018. La sua squadra è stata perfetta a Courtrai, vincendo 5 partite tra cui lo scontro diretto finale con il Belgio che è valso il pass iridato per il Giappone. Il coach ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, rivediamo i passaggi salienti.

 

In futuro potrebbe cambiare la posizione di Paola Egonu, attualmente schierata da opposto dove fa la differenza: “Stiamo valutando se durante il Grand Prix iniziare lo spostamento di Paola in banda. Torneranno anche Sylla e Guerra che hanno avuto dei problemi fisici e la Tirozzi che era fuori per matrimonio”.

Valentina Diouf non ha disputato il torneo di qualificazione a causa di problemi fisici: “Il 2 luglio finisce le otto settimane di recupero. Poi farà riatletizzazione con le giovanili insieme a Mencarelli che la conosce bene. Dopo valuteremo le sue condizioni”.

La grande novità vista in Belgio è stata Ofelia Malinov in cabina di regia al posto di Alessia Orro: “Anche se non ha giocato molto in campionato conosce il mio modo di lavorare e il gioco che voglio e ha aiutato le compagne a entrare subito in sintonia”.

C’è un clima sereno in Nazionale, Davide Mazzanti spiega il motivo: “Era saltato fuori che non ci si poteva divertire con questa maglia e i collegiali erano vissuti come un peso. Allora ho chiesto a loro di dirmi le loro regole, responsabilmente. Finora ho concesso tutto, non erano richieste incompatibili con la vita sportiva. Il tempo passato insieme è tanto e sono spesso periodi senza intimità e senza possibilità di distrarsi. Questo però mi dà diritto di essere più esigente in palestra. E poi ho chiesto loro i loro propositi in palestra. Su quello però le massacro”.

Chiaro anche sotto il profilo tecnico: Dare ordine al gioco muro difesa e lavorare sull’attacco. Sia l’attacco sempre con 4 giocatrici coinvolte, sia nei colpi. Le ho lasciate libere. Ho molte giocatrici di equilibrio, abituate a non sbagliare. Solo che quando ti preoccupi di sbagliare poco spesso non metti giù il punto. Ho chiesto più creatività”.

 

1 Commento

  1. Nany74

    8 Giugno 2017 at 08:10

    Finalmente una vera occasione per Lia Malinov. Personalmente non ho mai nascosto che la preferisco 100 volte rispetto alla Orro, anche per una questione caratteriale. Speriamo sia la volta buona! Comunque alle manifestazioni “che contano” io mi porterei dietro, come riserva, anche una palleggiatrice di esperienza (Ferretti, Rondon ecc), tanto per non cannare sul più bello. Forza azzurre, la rinascita è cominciata!!

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