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Volley femminile, l’Italia si qualifica ai Mondiali 2018! Show di Egonu, le azzurre abbattono il Belgio e volano in Giappone

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L’Italia si è qualificata ai Mondiali 2018 di volley femminile! Con una grande prestazione, fatta di sostanza e carattere, le azzurre hanno sconfitto il Belgio per 3-0 (25-18; 25-22; 25-22) nella loro caldissima tana di Courtrai e si sono così guadagnate il pass iridato per il Giappone.

Non era una missione facile per le ragazze di coach Mazzanti alle sue prime panchine in Nazionale e subito capace di centrare il primo obiettivo stagionale. Affrontavamo una squadra comunque molto tenace e con delle individualità di spicco come Van Hecke, Heyrman e Aelbrecht tra l’altro di fronte a un pubblico particolarmente caloroso e che per lunghi tratti ha anche fischiato la nostra Paola Egonu (più per motivi tecnici e per paura che per altro).

L’Italia si qualifica così ai Mondiali per l’undicesima volta consecutiva (sempre presenti dal 1978) e lo fa al termine di una settimana convincente in terra fiamminga dove non ha perso nemmeno un set nelle cinque partite giocate. Il Belgio sarà invece costretto al torneo di ripescaggio ad agosto: sei squadre partecipanti, due posti a disposizione.

 

Grande felicità in seno al gruppo azzurro che ha preparato nel migliore dei modi la partita contro le Yellow Tigers, davvero mai dome questa sera ma schiacciate sotto il profilo tecnico soprattutto nei momenti più caldi dell’incontro come ad esempio quando ci siamo trovati sotto nel secondo set (18-21) e nel terzo parziale (15-18) prima di scatenarci.

A fare la differenza è stata un’indomita Paola Egonu, capace di firmare 23 punti (2 muri, 3 aces, 47% in attacco) in un crescendo continuo, mettendo in mostra tutta la sua potenza con cui ha annichilito le avversarie. Ofelia Malinov ha insistito più volte su di lei e ha approfittato della buona verve delle due centrali: la capitana Cristina Chirichella (10, 4 muri) e l’ottima Raphaela Folie (10, 2 muri) sono state determinanti per ottenere questa vittoria mentre le sorelle Lucia e Caterina Bosetti hanno dato il loro contributo in ricezione al pari del libero Monica De Gennaro.

L’Italia ha disputato una grande partita a muro (13), vincendo lo scontro diretto nel fondamentale (11 per il Belgio, di cui 5 di Aelbrecht e 4 di Heyrman). La stella Van Hecke si è fermata a 14 punti (30% in attacco).

 

Primo set punto a punto fino al muro di Chirichella (8-7). In quel momento Egonu inizia a scatenarsi con un muro, seguono un ace di Chirichella e un primo tempo di Folie che valgono il 13-9. Ancora strepitosa Folie a muro seguita da un ace di Egonu e sul 15-9 è ormai fatta. Il Belgio prova a rientrare con Heyrman (16-13). Il diagonale di Egonu, il muro di Chirichella su Herbots e poi la stampata di Lucia Bosetti chiudono i conti (22-16), l’ace di Paola vale la firma finale.

Inizio shock di secondo set per l’Italia che va sotto 0-4, qui sale in cattedra Folie: lungolinea e ace (7-9). Continua l’inseguimento che si concretizza con l’attacco di Lucia Bosetti e l’errore di Van Hecke (12-12). Break grazie all’ace di Egonu (15-13), qui subiamo tre punti consecutivi a causa di nostri errori. Il 15-16, diventa poi 18-18 sul muro di Caterina Bosetti che stampa Van Hecke. Qui un momento di difficoltà: Aelbrecht piazza il primo tempo, Van De Vyver mura Caterina, errore offensivo nostro. Sotto 18-21 però non molliamo, recuperiamo con due infrazioni avversarie e poi tocca ancora ad Egonu decidere il match: appoggio a due mani dall’altra parte, due fiondate consecutive e giochi chiusi.

Avvio complicato di terzo set per le azzurre che vanno sotto 1-5 quando Heyrman stampa Lucia Bosetti. Inizia un lento recupero che porta al 9-9 grazie agli errori avversari. Lotta punto a muro, muro di Chirichella (14-15). Fast di Heyrman, Cristina serve in rete, Hermots ci fa male e siamo sotto 15-18. Momento di difficoltà, l’Italia si rialza, recupera con il muro di Folie e le bordate di Egonu (19-19). Si procede punto a punto poi lo strappo finale: Egonu chiude un’azione infinita e con il muro andiamo ai Mondiali.

 

(foto CEV)

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