Pallavolo
Volley, la Foppapedretti dice basta! Dopo 25 anni di gloria questa sarà l’ultima stagione
Prima o dopo anche le storie più belle sono destinate a finire. E’ con un velo di tristezza ma con tanto orgoglio che l’azienda Foppapedretti, legata per 25 anni alla squadra di pallavolo femminile di Bergamo, ha annunciato attraverso un comunicato stampa che la stagione 2017-2018 sarà l’ultima al fianco della compagine lombarda. Una notizia che non può di certo lasciare indifferenti gli appassionati di sport e di volley dal momento che questa partnership così longeva è stata garanzia di successi nazionali ed internazionali agevolando una diffusione della disciplina delle donne in Italia con maggior incisività. 7 Champions League, 8 Scudetti, 6 Coppe Italia, 1 Cev Cup, 6 Supercoppe Italiane e 2 Coppe di lega in Serie B, questo l’eccezionale palmares.
Un annuncio che arriva proprio dal patron Luciano Bonetti, attraverso un lungo ma emozionante comunicato nel quale rivive il lungo percorso vissuto con la squadra: “Il Volley Bergamo affonda le sue origini nel lontano 1991. Dall’anno successivo, ben 25 anni fa, ha legato la sua storia alla nostra azienda, la Foppapedretti, che per un quarto di secolo ha contribuito non solo ai suoi successi sportivi nazionali ed internazionali, ma soprattutto alla crescita di questo entusiasmante sport in tutto il territorio bergamasco. Prima come main sponsor fino al 2002, poi con l’acquisizione della proprietà del Club e la responsabilità diretta della gestione con la mia presidenza. Con orgoglio mi piace ricordare che il primo scudetto risale al 1996, più di venti anni fa, unica società italiana di pallavolo che può vantare un pedigree così longevo e un palmares tanto ricco di trofei: 7 Champions league 8 Scudetti 6 Coppe Italia 1 CEV Cup 6 Supercoppe italiane 2 Coppe di lega serie B Nel frattempo altre prestigiose società del volley italiano femminile di serie A1 hanno chiuso i battenti probabilmente stanche di investire enormi risorse finanziarie e magari vedere questo sport, seppur seguitissimo, di grande spettacolo e di grande diffusione, poco rispettato e maltrattato dalle tv a carattere nazionale.
Da alcuni anni, con ripetute prese di posizione e inviti pubblici, abbiamo chiesto il sostegno di imprenditori che ci sostituissero nella gestione e proprietà della squadra o condividessero con noi tale sforzo aiutandoci a dare futuro e continuità a questa nostra visione sociale della pallavolo femminile bergamasca. Ogni anno tanti contatti, ma nel carniere risultati senza garanzia di un futuro meno incerto, certamente non all’altezza di un sogno così importante e coinvolgente come quello immaginato da noi. Così, non è difficile intuirlo, non si può continuare, proprio perché con questi presupposti è impossibile lanciare una programmazione intelligente a medio-lungo termine e foriera di risultati. Ecco perché la prossima stagione 2017-18 sarà l’ultima targata Foppapedretti per il Volley Bergamo. Dopo un quarto di secolo di investimenti economici e impegno di energie in prima persona, l’azienda e la famiglia Foppapedretti hanno preso la decisione, sofferta, di non essere più per il futuro garanti di un’attività sportiva così importante, di riferimento per il nostro territorio e rispettosa dei risultati e della serietà acquisiti sul campo anno dopo anno. Ma ce ne andiamo pensando di aver fatto più del nostro dovere, la storia del supporto/sponsor sportivo ci insegna che 25 anni di sostegno superano sicuramente la media in questo sport. Queste sono le motivazioni che ci hanno convinto a porre fine al nostro impegno nel volley bergamasco a partire dalla stagione 2018/19, pensando di fare un atto di responsabilità a dichiararlo un anno prima, proprio per dare il tempo di mettere a disposizione il titolo sportivo a chi vorrà con credibilità e serietà proporsi per la gestione diretta del Volley Bergamo”.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da pagina facebook Foppapedretti Bergamo
Nany74
1 Luglio 2017 at 09:27
Sto cercando in tutti i modi di dare torto al presidente della Foppa, ma stranamente non ci riesco! Il ragionamento non fa una piega e credo che, dopo 25 anni di onorato “servizio”, si sia guadagnato il diritto di mandare affanculo televisione e politicanti. Il motore che alimenta lo sport professionistico è il business che si crea sotto, ma se la visibilità è minata da un atteggiamento ottuso e insulso da parte di chi dovrebbe garantirtela, beh, allora c’è poco da fare: saremo sempre i soliti appassionati di “nicchia” del 2° sport nazionale…..roba da matti! Quando vedo che la rai trasloca alle 23.55 in differita le partite della nazionale solo perché giochiamo da culo, mentre sbatte in prima serata la replica di una partita di LEGA PRO con tanto di palazzoni attorno al campo e nonnette sui terrazzi a godersi l’incontro (scene quasi d’altri tempi…), significa che c’è poco da salvare! Mancava solo la buca piena d’acqua al centro del campo, stile Fantozzi. La mia ironia non deve far pensare che la prendo bene, perché se una società pluridecorata come Bergamo decide di darci un taglio senza che, in questi anni di continui annunci, ci sia stato qualcuno che si è fatto avanti seriamente per “dare una mano”, significa che non c’è molta speranza per il volley nazionale. Poi vinci una medaglia e per 6 mesi diventi protagonista: al posto dei giocatori avrei voglia di mandare tutti a quel paese alla prima intervista tv, altro che “sono felice e sono contento”….ma va va…e nel frattempo pagano milioni di euro per i diritti del calcio da palazzone, complimenti!!
PS: non me ne vogliano i tifosi di calcio, anche io esulto per una vittoria della nazionale o quando arriviamo in finale di Champions, ci mancherebbe, vorrei solo che la tv nazionale fosse al servizio della nazione e non degli interessi di questo o quel politico.