Pallavolo
Volley, RIVOLUZIONE nel regolamento: vietato atterrare oltre la linea del servizio e dei 3 metri! Test ai Mondiali U23
Il volley potrebbe essere vicino all’ennesima rivoluzione. Ai Mondiali U23, in programma quest’estate, non verrà soltanto testato il nuovo sistema di punteggio (sette set ai 15 punti) ma due nuove regole che potrebbero modificare per sempre questo sport, anche più di quanto ha fatto l’introduzione del cambiopalla.
Attualmente, infatti, quando un giocatore è al servizio o attacca dalla seconda linea è autorizzato ad atterrare oltre la linea dei 9 o dei 3 metri. Da quest’estate non sarà più così: quando i giocatori batteranno o schiacceranno non potranno oltrepassare il limite quando torneranno a terra. La violazione della regola comporta naturalmente un fallo e quindi un punto all’avversario.
Prepariamoci a vedere fischi continui a meno che i ragazzi non si allenino in questi due mesi per cambiare il loro modo di giocare. Per il momento questa innovazione verrà testata durante la rassegna iridata giovanile e in base al suo sviluppo potrebbe poi essere diffusa anche tra i professionisti nei prossimi anni.
Enry
20 Giugno 2017 at 20:38
Mi piacerebbe che qualche esperto mi spiegasse il perché di queste regole, specialmente quella dell’ attacco da seconda linea. Già adesso è difficile attaccare da seconda linea, avendo la possibilità di concludere azione nei 3 metri. Poi sarà più difficile creare azioni di attacco efficaci, ma soprattutto si sta cercando di fare del volley uno sport da giganti. Poi saranno in pochi a giocarlo e ancor meno a vederlo.
Nany74
22 Giugno 2017 at 08:32
Non posso definirmi esperto, ma di sicuro appassionato ed ex praticante. La tua ultima affermazione mi trova più che mai d’accordo e chi ti scrive è alto 1,70 (molto) circa e dopo un inizio da schiacciatore, passato al palleggio a dimostrazione che “una volta” si poteva giocare a volley molto più facilmente a prescindere dall’altezza. Se giocassi ora farei fatica a fare il libero. Per tornare alla domanda sul perché di queste puttanate, beh, onestamente non lo so, ma posso pensare solo che l’idea di partenza fosse quella di limitare i servizi-schiacciata e che, di riflesso, si dovesse intervenire anche su pipe e schiacciate da 2 per coerenza di decisione. Lo scopo? Forse quello di favorire il volley giocato rispetto agli ace che si possono raccogliere in battuta. E’ solo una mia interpretazione ovviamente. Inutile sottolineare che, per quanto mi riguarda, sono tutte cavolate che castrano una normale evoluzione fisica e tattica del gioco. E’ vero che, soprattutto nel maschile, spesso si assiste ad un gioco a chi tira più forte, ma fa parte anche questo dello spettacolo. Vuoi mettere in difficoltà i giocatori? Alza la rete di 5 cm, ad esempio. Queste situazioni mi fanno pensare solo: tutto il mondo è paese nel senso che ognuno di noi ha pensato almeno una volta che i propri capi lavorativi non sappiano di cosa parlano quando prendono decisioni assurde, beh, l’FIVB non fa eccezione, anzi…. Speriamo sia un flop.
Nany74
17 Giugno 2017 at 18:36
Ogni volta che leggo di queste presunte rivoluzioni, la domanda che mi sorge spontaena è sempre la stessa: “A che scopo?” . Si vuole rendere spettacolare ed appetibile questo sport e poi si prendono queste decisioni quasi assurde? Boh……chissà che arrivi anche una spiegazione…..