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Atletica, Diamond League 2017 – A Londra tutti in visibilio per Mo Farah. Kuchina non decolla, Thompson batte Schippers, ok Felix e Bartoletta

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La Diamond League 2017 di atletica leggera ha fatto tappa a Londra (Gran Bretagna) dove tra tre settimane si disputeranno i Mondiali. Nello Stadio delle Olimpiadi 2012 non sono arrivate grandi prestazioni ma i 36mila presenti possono ritenersi soddisfatti per lo spettacolo offerto.

 

3000 METRI (maschile) – Il pubblico era tutto per il beniamino di casa, due volte Campione Olimpico dei 5000m e 10000m. Un monumento dell’atletica leggera contemporanea: Mo Farah. Alla sua penultima gara in pista (dopo i Mondiali si darà alla Maratona) il britannico, al termine di una settimana durante la quale per l’ennesima volta è stato accostato a fatti di doping, ha trionfato in 7:35.15 con il solito giro finale incontenibile. Alle sue spalle lo spagnolo Adel Mechaal (7:36.52) e il britannico Andrew Butchart (7:37.56).

SALTO IN ALTO (femminile) – Mariya Kuchina era attesissima dopo l’esorbitante 2.06 saltato a Losanna con annesso tentativo di Record del Mondo. Oggi la russa, però, si è fermata a 2.00 metri sbagliando poi i tentativi a 2.03 e 2.08. Battuta l’americana Vashti Cunningham (1.97) e la svedese Erika Kinsey (1.94), solo sesta la Campionessa Olimpica Ruth Beitia (1.90).

100 METRI (femminile) – Il duello tra Elaine Thompson e Dafne Schippers era uno dei temi caldi della vigilia ma il confronto tra la Campionessa Olimpica e la Campionessa del Mondo viene rovinato dal vento contrario (-1.4 m/s). La spunta la giamaicana che, dopo una partenza difficile, affianca l’olandese e la supera negli ultimi metri (10.94 a 10.97), terzo posto per la nigeriana Blessing Okagbare (10.99).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (femminile) – Barbora Spotakova restituisce il favore a Sara Kolak. Se a Losanna la croata era diventata la settima performer di tutti i tempi (68.43), questa volta l’icona ceca spedisce l’attrezzo a 68.26 (record del meeting) e batte la rivale ferma a 67.83. Terza la slovena Martina Ratej (64.85).

SALTO IN LUNGO (femminile) – Tianna Bartoletta rimette in ordine le gerarchie e con il 7.01 saltato al quinto tentativo riesce a battere la serba Ivana Spanovic (6.88) e l’australiana Brooke Stratton (6.79).

400 METRI (femminile) – L’eterna Allyson Felix sente odor di Mondiali e spunta nel momento più opportuno firmando anche la miglior prestazione mondiale stagionale (49.65) con la quale batte le connazionali Courtney Okolo (50.29) e Shamier Little (50.40).

800 METRI (maschile) – Trionfo del redivivo Nijel Amos che qui vinse l’argento olimpico cinque anni fa. Il botswanese realizza la miglior prestazione mondiale stagionale correndo in 1:43.18. Alle sue spalle lo statunitense Donavan Brazier (1:43.95) e il kenyota Asbel Kiprop (1:44.43).

100 METRI OSTACOLI – Kendra Harrison doveva essere una delle donne copertine della gara. La statunitense riesce a vincere la gara in 12.39, commettendo una piccola sbavatura che le impedisce di avvicinare il suo Record del Mondo (12.20) firmato proprio a Londra lo scorso anno. La statunitense riesce a battere Sally Pearson, oro olimpico cinque anni fa (12.48), e la connazionale Sharika Nelvis (12.62).

1 MIGLIO (femminile) – Laura Muir non riesce ad agguantare il record britannico che regge da 33 anni, fermandosi a 5 decimi dall’obiettivo: per lei 4:18.03 e secondo posto alle spalle della kenyota Hellen Obiri (4:16.56, record nazionale). Terza l’altra kenyota Winny Chebet (4:19.55).

 

SALTO CON L’ASTA (femminile) – Katerina Stefanidi vince con 4.81 al primo tentativo. La Campionessa Olimpica chiede poi il 4.91 (nuovo personale) ma fallisce. Battuta la svizzera Nicole Buechler (4.73) e la svedese Michaela Maijer (4.65).

200 METRI (maschile) – Non succede nulla di sbalorditivo, tripletta a stelle e strisce con Ameer Webb (20.13), Fred Kerley (20.24) e Isiah Young (20.24).

400 METRI OSTACOLI (femminile) – Tutto facile per la giamaicana Janieve Russell (54.02) che ha nettamente la meglio su Cassandra Tate (54.59) e sulla sudafricana Wenda Nel (54.73). Ottimo quinto posto per la nostra Yadisleidy Pedroso che firma 54.87, suo secondo tempo di sempre battendo addirittura Dalilah Muhammad.

400 METRI OSTACOLI (maschile) – Bel duello tra Kerron Clement e la grande novità Kyron McMaster, miglior performer mondiale stagionale. La spunta lo statunitense (48.02) sul rappresentante delle Isole Vergini (48.12), terzo il turco Yasmani Copello (48.24).

SALTO IN LUNGO (maschile) – Jeff Henderson si impone (8.17) in una gara dal contenuto discreto e dominata dagli americani con anche Michael Hartfield (7.99) e Marquis Dendy (7.95) sul podio.

400 METRI (maschile) – Niente di particolarmente rilevante. Vince l’americano Michael Cherry (45.02) davanti al connazionale Tony McQuay (45.29) e al britannico Dwayne Cowan (45.36).

110 METRI OSTACOLI – Nulla di eclatante per il primatista mondiale Aries Merrit (13.09) che batte il cipriota Milan Trajkovic (13.25, record nazionale) e Shane Brathwaite dalle Barbados (13.27).

 

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