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Atletica
Atletica, Diamond League 2017 – A Rabat vincono Thompson e De Grasse, tornano Amos e Hejnova, lotta Samaai-Lawson, Tamberi fatica
A Rabat (Marocco) si è disputata la decima tappa della Diamond League 2017 di atletica leggera. Il meeting Mohammed VI non ha regalato particolari sussulti in termini prestazionali ma le emozioni non sono mancate grazie alla presenza di tantissimi big internazionali.
100 METRI (femminile) – Ruggito di Elaine Thompson che, nonostante l’assenza di Dafne Schippers, deve comunque sudare per imporsi. La Campionessa Olimpica vince in 10.87, battendo l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou di soli tre centesimi. Terza la trinidegna Michelle-Lee Ahye (11.02).
200 METRI (maschile) – Andre De Grasse non scende sotto i 20 secondi ma il canadese, con vento di +0.4 m/s, vince agevolmente in 20.03. Il vicecampione olimpico continua a primeggiare, alle sue spalle si piazzano lo statunitense Ameer Webb (20.18) e il britannico Zharnel Hughes (20.22).
100 METRI (maschile) – Gara non valida per la Diamond League, pochi big ai blocchi di partenza. La spunta il britannico Chijindu Ujah (9.98) sull’ivoriano Ben Youssef Meite (10.01) e sul britannico Nethaneel Mitchell-Blake (10.18).
400 METRI (femminile) – Non dispiace la bahamense Shaunae Miller-Uibo che si impone in 49.80 (a tre centesimi dal suo stagionale). Gara solitaria, alle sue spalle le due statunitensi Natasha Hastings (50.86) e Quanera Hayes (51.08).
800 METRI (maschile) – Nijel Amos è tornato definitivamente! L’argento olimpico di Londra 2012, dopo aver vinto settimana scorsa nella capitale britannica, si impone nuovamente in 1:43.91. Niente da fare per il kenyota Kipyegon Bett (1:44.28) e per lo statunitense Donavan Brazier (1:44.62).
400 METRI OSTACOLI (femminile) – Grande ritorno dell’icona Zuzana Hejnova. La ceca trionfa anche se con un tempo alto (54.22) precedendo la giamaicana Janieve Russell (54.36) e la britannica Eilidh Doyle (54.92).
SALTO TRIPLO (femminile) – Bella gara sopra i 14 metri, la spunta la favorita Caterina Ibarguen grazie al suo 14.51. Alle spalle della colombiana si piazzano la giamaicana Kimberly Williams (14.31) e la greca Paraskevi Papachristou (14.21).
SALTO CON L’ASTA (maschile) – Vittoria del polacco Pawel Wojchiechowski che fa definitavamente saltare il banco saltando 5.85 al terzo tentativo. Aveva già vinto la gara a 5.70 superato alla prima prova visto che il tedesco Raphael Holzdeppe e il polacco Piotr Lisek avevano commesso degli errori.
SALTO IN LUNGO (maschile) – Non si vola senza Manyonga ma la gara è tiratissima tra Rushwal Samaai e Jarrion Lawson. La spunta il sudafricano per appena due centimetri, saltando 8.35 al terzo tentativo e rispondendo così all’8.33 che lo statunitense aveva saltato nella tornata precendente. Terzo il marocchino Yahya Berrabah (8.14).
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TIRO DEL GIAVELLOTTO (femminile) – Con Sara Kolak impegnata agli Europei U23, la ceca Barbora Spotakova si impone in 63.73 battendo la slovena Martina Ratej (62.46) e la bielorussa Tatsiana Khaladovich (62.38).
GETTO DEL PESO (maschile) – Annunciato successo dello statunitense Ryan Crouser. Il primatista mondiale stagionale (22.65) avvicina il suo top e stampa un ottimo 22.47 (record del meeting) lasciandosi alle spalle il giamaicano O’Dayne Richards a cui non basta il record nazionale (21.96), terzo l’altro americano Ryan Whiting (21.26).
1500 METRI (femminile) – Gara dai contenuti modesti che viene vinta dalla polacca Angelika Cichocka (4:01.93), seconda la marocchina Rababe Arafi (4:02.19), terza la statunitense Brenda Martinez (4:02.75).
3000 METRI SIEPI (femminile) – Incredibile il risultato finale: la tedesca Gesa Felicitas Krause trionfa (9:18.87) battendo le kenyote Norah Jeruto (9:20.51) e Roselinea Chepngetich (9:20.69).
3000 METRI SIEPI (maschile) – L’idolo di casa Soufiane El Bakkali (8:05.12, personale) fa gara da solo. Dietro i kenyoti Jairus Birech (8:10.91) e Amos Kirui (8:12.18).