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Atletica, Europei U23 2017 – Domani si inizia a Bydgoszcz: Italia ambiziosa con Chiappinelli, Folorunso e Randazzo. Tanti big al via

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Domani scatteranno gli Europei U23 di atletica leggera a Bydgoszcz (Polonia), rassegna continentale di categoria riservate alle promesse pronte a sbarcare tra i grandi della disciplina. L’Italia si presenterà all’appuntamento, in programma dal 13 al 16 luglio, con addirittura 83 azzurri: si tratta del contingente più numeroso della storia per questa competizione. Stefano Baldini si dichiara ottimista alla vigilia della manifestazione ed è soddisfatto di come il movimento giovanile stia crescendo bene, coadiuvato da un buon lavoro di preparazione.

La nostra Nazionale si presenta con alcune importanti ambizioni visto che ben 24 atleti sono nella top10 stagionale. Su tutti spicca Yohannes Chiappinelli che è il leader continentale dei 3000m siepi (8:27.34, minimo anche per i Mondiali di Londra). Altri azzurri ambiziosi sono Ayomide Folorunso (al rientro sui 400m ostacoli), Filippo Randazzo (nel lungo dopo aver conquistato la Finale agli Europei indoor assoluti), Erika Furlani nell’alto. Ci sarà la grande occasione per migliorarsi, per realizzare i propri personali e per qualcuno anche la possibilità di conquistare il minimo per la rassegna iridata di agosto.

A livello generale emergono dei nomi importanti come quelli di Sara Kolak (ha lanciato il suo giavellotto a 68.43 la scorsa settimana, settima performer all-time) e di Max Hess (17.52 di personale per il Campione d’Europa del triplo). Attenzione a Yasemin Can (oro sui 5000m e i 10000m ad Amsterdam 2016), a Konstanze Klosterhalfen (reduce da una bellissima stagione sui 1500m), a Konrad Bukowiecki (21.51 di personale nel peso) e a Karsten Warholm che nel giro di pista con o senza ostacoli fa sempre la differenza.

Il messaggio finale di Stefano Baldini ai suoi ragazzi: “L’atmosfera è di grande entusiasmo. Il mio invito è quello di vivere tutto questo con lo spirito giusto: concentrazione quando si gareggia, ma anche divertimento per portare a casa un bel ricordo di queste trasferte. In particolare a chi sarà in pista a Grosseto dico che hanno il privilegio di gareggiare in Italia e che un po’ li invidio perchè nella mia carriera non mi è mai capitato di farlo in maglia azzurra nel nostro Paese. E’ da esperienze come queste che si possono costruire le basi per il futuro di questa nuova generazione”.

 

(foto FIDAL/Colombo)

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