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Atletica, Europei U23 2017 – Italia da sballo: Chiappinelli e Folorunso in trionfo, bronzo per Furlani. Si torna con 8 medaglie!

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A Bydgoszcz (Polonia) si sono conclusi gli Europei U23 2017 di atletica leggera e l’Italia fa festa anche nell’ultima giornata, conquistando 3 medaglie e tornando a casa con ben 8 allori (3 ori, 3 argenti, 2 bronzi): un bottino ragguardevole per la nostra Nazionale che si è messa in mostra nella competizione riservata alle promesse.

 

Strepitosa doppietta azzurra sui 3000m siepi dove l’Italia occupa i primi due gradini del podio al termine di una gara letteralmente dominata. Trionfo annunciato di Yohanes Chiappinelli, presentatosi con la miglior prestazione europea stagionale di categoria e oggi eccezionale vicincitore in 8:34.33, confermando il titolo continentale vinto due anni fa tra gli U20. Una corsa in solitaria per il 19enne di origini etiopi ma alle sue spalle splende anche l’argento di Ahmed Abdelwahed (8:37.02). Per Chiappinelli, primatista italiano juniores e argento continentale under20 delle campestri, arriva così l’ennesima gioia di una carriera giovane e che potrebbe regalargli ulteriori soddisfazioni. Il bronzo finisce al collo del britannico Jamaine Coleman (8:40.44) mentre Simone Colombini termina in ottava posizione (8:54.80).

Ayomide Folorunso si è laureata Campionessa d’Europa confermando il ruolo di super favorita della vigilia sui 400m ostacoli. L’azzurra ha trionfato in 55.82, minimo anche per i prossimi Mondiali di Londra, trionfando dopo una gara spettacolare e in continuo attacco che l’ha portata a superare la britannica Jessica Turner (56.08) sul rettilineo finale mentre il bronzo è finito al collo dell’islandese Arna Stefania Gudmundsdottir (56.37).
Un deciso passo in avanti per la 20enne di origini nigeriane che, dopo la semifinale alle Olimpiadi di Rio 2016 e il quarto posto agli Europei assoluti di Amsterdam, ha fatto il definitivo salto di qualità. L’allieva di Maurizio Pratizzoli è cresciuta esponenzialmente nel corso delle ultime due stagioni e ora sta raccogliendo i frutti che merita, dimostrando tutto il suo potenziale.

Erika Furlani si regala invece la medaglia di bronzo nel salto in salto, superando 1.86 al primo tentativo dopo aver rischiato l’eliminazione a 1.84 e commettendo poi tre nulli a 1.88. La 21enne laziale, già vincitrice dell’argento ai Mondiali allievi 2013, ritorna così su un podio internazionale e conferma la sua crescita anche se purtroppo le sfugge il minimo per i Mondiali. Oggi le ucraine Yuliya Levchenko (1.96) e Iryna Herashchenko (1.92) sono risultate letteralmente imprendibili.

 

Gian Piero Ragonesi settimo nella finale del disco (56.89). Sesta piazza per Luigi Colella nel salto con l’asta (firma il personale a 5.40, poi commette tre nulli a 5.45) dove Matteo Capello è nono (5.20).Giulia Aprile settima sui 1500m (4:21.64).

Sesta la staffetta 4x100m femminile (44.170 per Torrisi, Niotta, De Andreis, Herrera Abreu) mentre è stata squalificata la staffetta veloce maschile (Cassano, Spanò, Federici, Polanco Rijo). La 4×400 femminile di Vitale, Folorunso e delle Troiani si ferma al quinto posto (3:33.31). La 4x400m maschile di Leonardi, Casarico, Galati e Corsa ha concluso in sesta posizione (3:07.29).

Samuele Cerro e Simone Forte sono rispettivamente settimo e ottavo nel triplo (15.97 e 15.95).Ottavia Cestonaro deludente decima nella finale del lungo (6.22). Nella 20km di marcia Andrea Agrusti ha chiuso in settima posizione (1h23:28, personale), Stefano Chiesa decimo (1h25:21, personale), Gianluca Picchiottino 13esimo (1h26:43). Di seguito tutti i titoli e le medaglie assegnate.

 

20KM DI MARCIA (maschile) – Successo spagnolo con Diego Garcia (1h22:29) davanti al tedesco Karl Junghannss (1h22:52) e al francese Gabriel Bordier (1h23:03)

20KM DI MARCIA (femminile) – Si impone la russa Klavdiya Afanasyeva (1h31:15), seconda la spagnola Maria Perez (1h31:29), terza la lituana Zivite Vaiciukeviciute (1h32:21).

LANCIO DEL DISCO (maschile) – Vittoria del norvegese Sven Martin Skagestad (61.00), argento al rumeno Alin Alexandru Firfirica (60.17), bronzo al tedesco Clemens Pruefer (60.08).

SALTO IN LUNGO (femminile) – Affermazione della francese Yanis David (6.56) che batte la tedesca Anna Buehler (6.50) e l’ucraina Maryna Bekh (6.48).

SALTO TRIPLO (maschile) – Grandissima battaglia tra Nazim Babayev e Simo Lipsanen. La spunta l’azero per soli quattro centimetri: 17.17 contro 17.14. Terzo il favorito tedesco Max Hess (16.68).

400 METRI OSTACOLI (maschile) – Il norvegese Karsten Warholm conferma il pronostico della vigilia e si impone con il record dei campionati (48.37) davanti allo svizzero Dany Brand (49.14) e al francese Ludvy Vaillant (49.31).

800 METRI (maschile) – Sul podio salgono lo svedese Andreas Kramer (1:48.15), il britannico Daniel Rowden (1:48.16) e il tedesco Marc Reuther (1:48.66).

1500 METRI (femminile) – La tedesca Konstanze Klosterhalfen, già in luce tra le grandi, domina la gara in 4:10.30 rifilando oltre tre secondi di distacco alla polacca Sofia Ennaoui (4:13.54), terza l’altra polacca Martyna Galant (4:17.91).

5000 METRI (maschile) – Tutto facilissimo per la turca Yasemin Can che fa gara solitaria (15:01.76, record dei campionati) primeggiando sulla tedesca Alina Reh (15:10.57) e sulla svedese Sarah Lahti (15:14.17).

4X100 METRI (femminile) – Trionfo della Spagna (43.96) che batte Francia (44.06) e Svizzera (44.07).

4X400M (femminile) – Si impone la Polonia (3:29.66) su Germania (3:30.18) e Ucraina (3:20.22).

4X400M (maschile) – Tutto facile per la Gran Bretagna (3:03.65), argento alla Polania (3:04.22), bronzo alla Francia (3:05.24).

DECAHTLON – Successo del ceco Jiir Sykora (8084) che ha la meglio sullo svedese Fredrik Samuelsson (8010) e sul finlandese Elmo Savola (7956).

 

(foto FIDAL/Colombo)

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