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Atletica, Mondiali 2017 – Italia spuntata a Londra: poche chance di medaglia. Si eviterà un nuovo zero nel medagliere?

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L’Italia che volerà a Londra per disputare i Mondiali 2017 di atletica leggera avrà poche frecce all’arco per cercare di salire sul podio e conquistare una medaglia dopo lo zero assoluto dell’ultima rassegna iridata e delle Olimpiadi di Rio 2016. Non sarà facile per gli azzurri farsi largo all’interno di una competizione sempre più ardua e con tante stelle pronte a mettersi in luce.

La nostra Nazionale si presenterà con appena 36 elementi (18 uomini e 18 donne) e le chance di poter festeggiare si riducono sostanzialmente a due gare: la 20km di marcia femminile e il salto in alto maschile, tra l’altro entrambe in programma nella giornata conclusiva della manifestazione che si svolgerà allo Stadio Olimpico della capitale britannica.

In strada ci affidiamo ad Antonella Palmisano ed Eleonora Giorgi: la pugliese ha vinto in Coppa Europa questa primavera, quarta ai Giochi Olimpici e quinta agli ultimi Mondiali; la brianzola è da anni uno dei nostri riferimenti della specialità e ha le carte in regola per far saltare il banco. Le due ragazze partono con tutti i presupposti per poter salire sul podio ma attenzione al rischio di squalifiche (soprattutto Eleonora ha spesso avuto problemi da questo punto di vista), con la consapevolezza che si dovranno battere le incredibili cinesi se si vorrà addirittura sognare l’oro che manca all’Italia dai tempi di Gibilisco…

L’alto è invece il terreno di caccia di Gianmarco Tamberi ma il marchigiano è tornato in gara dopo un atto dall’infortunio di Montecarlo e la sua condizione fisica non è ancora al top come ha dimostrato nelle ultime uscite dove ha faticato ad avvicinare i 2.30m. In sostanza Gimbo deve fare la gara dell’anno nel momento più importante: tutto è possibile per il Campione d’Europa e Campione del Mondo indoor ma questa volta il nostro punto di riferimento partirà da outsider, consapevole comunque che può davvero piazzare il colpaccio al cospetto di tutti i più grandi della specialità.

Si potrebbe sognare con Daniele Meucci che si presenta a fare spenti nella Maratona, Filippo Tortu ha nel mirino la finale dei 200m e sarebbe già un clamoroso traguardo come lo sarebbe per Ayomide Folorunso sui 400m ostacoli, purtroppo Libania Grenot non è al top (forse non farà nemmeno la gara individuale) ma chissà che con la staffetta non possa fare un miracolo. Difficile puntare qualcosa su Alessia Trost viste le difficoltà manifestate da ormai troppo tempo.

 

(foto FIDAL/Colombo)

8 Commenti

1 Commento

  1. Sam

    10 Agosto 2017 at 21:25

    Atleti tronfi pronti a perdonarsi tutto a fronte di figuracce barbine.

  2. Sam

    10 Agosto 2017 at 21:23

    SInceramente non si capisce perchè il coni non commissari questa federazione che è da anni che fa figure pessime in tutte le manifestazioni internazionali. Questa è l’ennesima debacle. E’ gestita malissimo, ed è governata da incompetenti, a tutti i livelli. Dirigenti incapaci.

    • Gabriele Dente

      11 Agosto 2017 at 00:09

      Il CONI non può commissariare una federazione per i deludenti risultati sportivi ma solo per altre ragioni di tipo penale, amministrativo o regolamentari. Può però negare il suo supporto, anche economico, alle federazioni che non garantiscono risultati. Ma non lo farà mai, stanne certo. Soprattutto se parliamo della Fidal.
      I conti facciamoli alla fine, ma mi piacerebbe sentire dai nostri parrucconi sempre pronti a giustificare le sconfitte, magari adducendole alla superiorità della razza nera, che cosa ne pensano delle vittorie nelle gare di corsa dei vari Kszczot (ok, ho dovuto ricopiare il nome 🙂 ), Guliyev, Bosse e Warholm. 😀

  3. alebi

    28 Luglio 2017 at 18:02

    Al di là delle medaglie che, soprattutto in Italia, servono più ai vari presidenti per giustificare la loro cadrega, sarebbe bello valutare di quanti atleti “ai punti” potrebbe disporre la nostra squadra, un valore più indicativo per valutare la bontà del movimento.
    Sicuramente la Palmisano è l’unica chance piuttosto concreta di medaglia, cosa che coronerebbe un percorso serio ed una crescita costante, ma non dimentichiamo che le cinesi sono tre e che, a differenza del passato, qui una russa (o ANA che dir si voglia) ci sarà.
    Gli atleti col potenziale da top8 sono la Giorgi, Tamberi, Trost e la 4×4 femminile. Lingua ha l’obbligo morale di centrare finalmente una finale (quindi nei 12), anche se rientrare negli otto la vedo quasi impossibile. De Luca e nella maratona sia Meucci che La Rosa avrebbero i numeri per farcela, dopotutto la loro convocazione era certa da tempo immemore e quindi si sono preparati solo per questo evento. Mi piacerebbe (ma qui andiamo più sul personale che sull’oggettività) vedere in finale (a 12) la Strati e, anche se in pista le semifinali a tre heats sono micidiali, una tra Santiusti e Pedroso. Accenderei un lumicino anche per vedere almeno uno dei nostri siepisti arrivare in finale. Onestamente non vedo altri atleti italiani con questo potenziale. Ovvio che Tortu in semi ci deve arrivare, così come Ayomide e Bencosme.
    Per gli altri l’obiettivo è il SB, poi in un discorso di insieme le controprestazioni ci sono sempre, sono naturali e capitano a tutte le squadre, basta che queste non superino gli highlights come purtroppo ci stiamo abituando a vedere in casa nostra.

    • ale sandro

      5 Agosto 2017 at 11:48

      Siamo già oltre la prima giornata di gare degli azzurri, ma sfrutto il tuo post perchè volevo però sapere una cosa riguardo il lungo maschile. Randazzo non è rientrato nei target number per quanti centimetri…non ricordo.

      Le possibilità di “zona punti” sono quelle che hai detto, e sono le uniche cose che realisticamente ci si può aspettare.
      Palmisano ben preparata e in crescita di carriera se la può giocare per una medaglia, ma non è scontato per niente, sono non meno di 5-6 a giocarsela. Tamberi e Meucci (che viene incredibilmente “caricato” di grandi aspettative da vertici tecnici e federali) dovrebbero pescare un jolly, per motivi differenti.
      Sulle gare di ieri non mi aspettavo niente di diverso, nè da l’uno nè dall’altra. Poi ci sarebbe da parlare per ore su quanto quelle due prove spieghino in generale come stanno le cose da noi, e quanti errori si continuano a fare, e non mi riferisco alla gara dei due azzurri ,ma a tutto il percorso di avvicinamento che spesso ricorre negli atleti italiani.
      Con una dichiarazione da vigilia di Locatelli che in soldoni dice: “Di più non posso fare che ci sono da poco , ho giusto tenuto i contatti con i vari allenatori e atleti sparsi (per non usare altri termini scurrili), ognuno per conto proprio, per avere un quadro generale.
      Con quell’altro che raglia di Europei fondamentali, dimenticandosi praticamente i mondiali, solo poche settimane fa, si capisce l’impostazione. Ora vediamo Re. Grasso che cola un personale.

      • alebi

        5 Agosto 2017 at 12:43

        Il minimo del lungo era 8.15, si è entrati con 8.11 ma ci sono stati pochissimi ripescati, quindi si rischiava di fare la fine di Lambrughi 🙁
        Se ti interessa puoi vedere le liste su roadto.de 🙂

        Randazzo ha saltato 8.05 indoor e 8.04 outdoor, la sua sfortuna è che ha avuto un problema appena partita la stagione outdoor (dopo che partecipò ad un meeting in Inghilterra) che ha frenato la sua rincorsa al minimo quando la condizione fisica sembrava veramente ottimale (prova ne sono le gare successive dove appena tornato ha fatto subito le misure). Sono convinta che, se avesse avuto l’intera stagione outdoor, lo avrebbe centrato. Per me è il lunghista numero uno in Italia ma non solo per il potenziale ancora inespresso (non si deve giudicare dai “se”), ma proprio per le sue caratteristiche mostrate in gara. Ecco è molto più veritiero l’8 metri di Randazzo rispetto a quello di Ojaku, ma azzarderei anche Jacobs, Howe e tutti i possibili ottometristi attuali.

        Bravo Re, nulla di eclatante cronometricamente ma quando becchi una semifinale “lenta” devi avere la prontezza e gli attributi per giocartela fino alla fine e peggio per gli altri se hanno corso sotto i loro standard. Questo dimostra ancora una volta di più che la prima cosa fondamentale è andare, partecipare!
        In semifinale, di sera, sarebbe bello vederlo concludere con un PB. Finora i due turni li ha sempre tenuti bene.

        Sul resto che dici purtroppo concordo e non c’è molto da aggiungere… soprattutto sulle aberranti considerazioni sul mondiale, che poi si sposteranno sull’europeo e poi sull’olimpiade… sì ma del 2648!

        • ale sandro

          5 Agosto 2017 at 15:16

          Grazie, era il genere di informazione che mi interessava.
          Sì , temevo che fossero pochi centimetri, 5 alla fine. Ma proprio la sua stagione mi conferma il valore, nonostante l’infortunio è stato , come dicevi , quello in stagione più costante e personalmente lo ritengo il più agonista al momento. Degli altri tre citati, ovviamente non considero chi ha fatto già grandi cose in passato e il logorio degli infortuni ha steso temo definitivamente. Per me in senso assoluto resta sempre un’altra categoria, anche se certo, attualmente è al di sotto del giovane azzurro.
          Degli altri due mi sembra chiaro che mi aspettassi di più da Jacobs, non vorrei che diventasse il nuovo “aspettando (non) godot” dell’atletica italiana.
          Comunque non mi sorprenderei di vedere buone cose anche prestazionali alle Universiadi sia da Randazzo che da Lambrughi. Se non ho capito male ne faranno parte con, tra gli altri , la Del Buono in incognito.

          Concordo su Re, bravo ad approfittare della porta aperta da gente più forte di lui che non ha ingranato la batteria mondiale. Anche qui confermo quanto mi piace la costanza, questo tempo il ligure lo ha fatto praticamente per l’intera stagione, e facendo il suo possibile si regala un’insperata semifinale.
          Speriamo ripeta la stessa distribuzione, magari con altri riferimenti più importanti ci scappa un tempo da personale, se non abbruttisce troppo la pista il maltempo.
          Fondamentale avere un “fratello maggiore” per la nidiata di pischelli notevolissima, che spero già dalla prossima stagione cominci a vederlo molto più da vicino, che ingarellati per bene ci si aiuta.
          Buona giornata con Thiam-KJT che si “pestano”, le bordate dei pesisti (col david ormai a soffrire con i bestioni rotatori). Intanto a Topolinia 1-1 Cina – Italia.

          • alebi

            5 Agosto 2017 at 16:24

            Ero così contenta che oggi più o meno finiva l’atletica e iniziava la pallavolo e invece non riesco a vedere lo streaming dal canale Youtube… che fino a ieri funzionava sigh… E sto soffrendo refreshando come una pazza la diretta scritta su OA XD

            Sì la squadra per le Universiadi è veramente interessante, ci sarà tutta la meglio gioventù italiana e sulla Del Buono ricordo che il DT ha detto farà una prova in questi giorni prima di confermare la presenza… si vede che vanno di moda queste prove/test…

            Purtroppo la Thiam ha già fatto le due prove al di sotto di Gotzis, non so se complice il clima ballerino o la tensione da mondiale. La KJT invece ha ciccato l’alto… Gran delusione (tra l’altro mi sembrava di averla letta anche tra le iscritte della prova singola) ma non è nuova a controprestazioni nell’evento clou… Temo che non sia una grandissima agonista (e spero di sbagliarmi).

            Grandissima qualifica di getto del peso, anche qui misure mostruose per entrare in finale e Buko che si salva per un solo centimetro. La specialità è letteralmente schizzata di livello!

            Vorrei fare tanti commenti sulla finale dei 100 di stasera, su Coleman, su Sani-Brown, gli asiatici in generale ma….SIAMO IN FINALEEEEEEEEEEE!!!!!!!! XD

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