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Basket, Danilo Gallinari: “Non ho scelto i Clippers per i soldi. Qui posso vincere, mi sento importante. Avevo proposte più ricche ma…”
Danilo Gallinari è diventato lo sportivo italiano più pagato al mondo grazie al triennale da 65 milioni di dollari che ha firmato con i Los Angeles Clippers. Prima intervista per la stella della nostra Nazionale di basket che si è aperto alla Gazzetta dello Sport.
“La scelta dei Clippers è dovuta al fatto che è la squadra che ha dimostrato più interesse per me. Ho valutato tutte le proposte: i Clippers sono la squadra in cui più di tutte penso di poter essere importante e lottare per vincere. Mi hanno colpito da subito, fin da quel primo facci a faccia decisamente positivo. E mi sono rimasti in testa. Guardando il roster e come si stavano muovendo sul mercato mi sono convinto che sono la squadra in cui posso inserirmi meglio. Ho parlato con 10 squadre e almeno 4 mi hanno fatto un’offerta economica anche migliore di quella dei Clippers ma li ho scelti per il ruolo e le prospettive”.
“Jerry West e Doc Rivers hanno avuto un ruolo fondamentale per convincermi: mi hanno fatto capire che volevano me, che ero la loro prima opzione. Li ho sentiti tutti i giorni: hanno fatto entrambi la storia del basket, sanno cosa vogliono e te lo dicono senza nascondere nulla. A loro piace la mia versatilità, il modo in cui posso inserirmi in squadra, le opzioni che posso portare giocando con due lunghi come Griffin e Jordan“.
Chiaro anche sullo stipendio: “Ai soldi non ho proprio pensato. Ho basato la mia scelta sul valore della squadra e sul mio ruolo, non sulla proposta economica“.
Gli obiettivi sono chiari: “Vincere. Giocatori, allenatori, gm e proprietario sono molto determinati. L’obiettivo sarà arrivare fino in fondo“.
Sull’addio a Denver: “E’ stato difficile, normale che lo sia visto che ci ho giocato per 6 anni. I Nuggets sono sempre stati la mia prima scelta: ascoltavo le varie squadre, le loro proposte e i loro obiettivi e ogni volta le confrontavo con le prospettive di Denver. Hanno provato fino all’ultimo a tenermi, ma ho capito che la situazione migliore era ai Clippers”.
(foto Ciamillo archivio FIP)