Basket
Basket, ieri il “Gigione Day”: Datome scende in campo con gli amatori per beneficenza
Si è tenuto ieri sera il “Gigione Day”. Gigi Datome, capitano della Nazionale, è sceso in campo per beneficenza con gli amatori. La decisione del giocatore del Fenerbahce è nata dopo che un suo tifoso, Fabio Viscardi, lo aveva sfidato tramite Twitter. Datome aveva immediatamente accolto la proposta, ma ad una condizione: il tweet di Fabio avrebbe dovuto raggiungere quota 10.000 retweet. “Ho sottovalutato l’impatto dei social“, ha scherzato Gigi, nelle parole raccolte da La Gazzetta dello Sport. Ed infatti la quota è stata ampiamente superata in poco tempo, “costringendo” la stella azzurra a mantenere la parola data. Nessun problema: al parco Rosolino Pilo di Bergamo, è stata una bella serata di basket e beneficenza.
“Non credevo ci fosse così tanto seguito“, ha proseguito Datome. “Ad un certo punto ho sperato che Fabio non ci riuscisse perché avrei dovuto spezzare le vacanze ad Olbia per venire qui. Ma quando ce l’ha fatta non ho avuto problemi a prenotare e venire. Sono contento di poter unire il divertimento alla solidarietà“. Già, perché la sfida è stata subito trasformata in un’iniziativa benefica. “Abbiamo stampato circa 500 magliette dedicate all’evento, più una ventina di divise del Fenerbahce. Sono state messe in vendita a favore dell’AGPD, l’associazione genitori e persone sindrome di down che ho conosciuto grazie a Paolo Orlandoni, ex portiere dell’Inter e preparatore del Fenerbahce calcio“. Gigi ha avuto modo di parlare anche del suo futuro. “L’Europeo è una grande occasione ma non è il caso di pensarci adesso. Sto anche valutando se rimanere in Turchia: sceglierò la soluzione migliore per me“.
Sono accorsi in circa 1.500 tifosi, nell’ambito del cosiddetto “King of the Pilo”, il torneo che si tiene ogni estate sul playground bergamasco. Ieri però, erano tutti lì per Datome. Alle ore 22 si è quindi scesi in campo per la finale: Brembate Sopra contro Datome’s Friends. C’erano infatti, anche David Moss, Diego Flaccadori, cresciuto proprio su questo campo, oltre a Martin Castrogiovanni, che ha letteralmente rubato la scena. “Sono tifoso di Datome dai tempi di Siena. Non credevo di riuscire a chiamarlo qui“, ha commentato Fabio, lo sfidante. Poco importa il risultato finale. A vincere è stata la passione per questo sport, in una serata di divertimento e solidarietà.
alessandro.tarallo@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo Facebook
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: pagina Facebook FIP