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Basket, NBA: inizia la free agency. Paul George è il nome più gettonato di una lunga lista. Danilo Gallinari si guarderà intorno

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Scatterà oggi, 1 luglio, la free agency NBA: in sostanza, tutti i cosiddetti free agent, ovvero i giocatori con il contratto scaduto al termine di questa stagione, sono da oggi liberi di firmare con qualsiasi squadra. Oltre ai giocatori privi di casacca, la denominazione include anche quei giocatori che sono ancora sotto contratto con un team, ovvero restricted free agent: in tal caso, un giocatore è sì libero di prendere accordi con una nuova squadra, ma quella di appartenenza ha 72 ore per pareggiare l’offerta e quindi trattenerlo. L’orario di inizio della Free agency è fissato per le ore 12 americane, ovvero le 18 italiane. Formalmente, le squadre non potranno mettere i giocatori sotto contratto, ma solo raggiungere degli accordi che potranno essere resi ufficiale dal 7 luglio. Sono tanti i grandi nomi: uno però, si è già chiamato fuori dalla lotta, ovvero Chris Paul, che ha firmato con gli Houston Rockets.

Con CP3 già “andato”, è Paul George il giocatore più appetibile. L’oramai ex-stella degli Indiana Pacers, ha strizzato l’occhio ai Lakers ma la squadra di Los Angeles non è la sola sulle sue tracce. Tra queste infatti, anche Cleveland, che ha cercato nei giorni scorsi di realizzare una trade per arrivare a lui. Altro nome “caldo” è quello di Blake Griffin: i Los Angeles Clippers sono intenzionati a trattenerlo offrendogli il massimo, ma è forte l’interesse di Phoenix, con Boston alla finestra. La partenza di Paul poi, potrebbe averlo convinto a fare altrettanto. Gordon Hayward ha deciso di non esercitare la player option per il 2018: questo non vuol dire che non possa rifirmare con gli Utah Jazz, ma intanto sta valutando le offerte dei Miami Heat e dei Boston Celtics.

Anche Stephen Curry e Kevin Durant usciranno dai rispettivi contratti. Nessun allarme però: il numero 30 non ha alcuna intenzione di lasciare Golden State ed anzi, stavolta firmerà al massimo salariale. KD invece, ha deciso di non esercitare l’opzione: rifirmerà con i Warriors ma a cifre diverse, per permettere alla squadra di mantenere più o meno intatto il roster, su tutti Shaun Livingstone ed Andre Iguodala. Un altro nome da tenere in considerazione è quello di Paul Millsap: molto probabile la permanenza ad Atlanta (nuova squadra di Marco Belinelli), ma attenzione ai Denver Nuggets. Ed ancora, Kyle Lowry e Serge Ibaka potrebbero lasciare Toronto: soprattutto sul playmaker è vivo l’interesse dei San Antonio Spurs, dopo che Chris Paul è sfumato. Su Jeff Teague invece, sembrano essere i New York Knicks in pole position. La lista dei free agent è davvero lunga.

Anche Danilo Gallinari diventerà free agent. Ha già dichiarato più volte che la sua priorità è rimanere a Denver, ma si guarderà in ogni caso intorno: le squadre interessate a lui non mancano, come i Los Angeles Clippers specie qualora dovesse partire Griffin. Gallinari potrebbe dunque anche ripetere quanto fatto da Belinelli qualche anno fa: prediligere un progetto vincente, una squadra con cui potersi giocare una chance per vincere il titolo, piuttosto che ottenere il massimo possibile in termini di salario. Staremo a vedere.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Facebook Danilo Gallinari

 

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