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Beach volley World Tour 2017, Gstaad. Azzurri: Avanti col brivido. Ranghieri/Carambula e Lupo/Nicolai ai sedicesimi

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L’Italia c’è nel terzo Major League della stagione ma mai come stavolta i tifosi azzurri delle coppie maschili hanno trattenuto il fiato nell’ultima giornata dedicata alle sfide dei gironi. Lupo/Nicolai in particolare hanno seriamente rischiato di lasciare Gstaad con un 25mo posto che non avrebbe fatto onore ad una delle coppie più forti della stagione ma il grande carattere e cuore della coppia italiana ha permesso ai vice campioni olimpici di non uscire di scena nel peggiore dei modi.

Ranghieri/Carambula, invece, hanno anche scacciato l’incubo norvegese, oltre che superare il primo turno con due successi e una sconfitta (4 le vittorie qui a Gstaad comprese le qualificazioni per la coppia italiana). Ranghieri/Carambula, infatti, a Porec erano usciti al primo turno dopo una sconfitta nettissima contro una coppia norvegese e contro i norvegesi Mol/Sorum, vere e proprie rivelazioni dei primi due giorni di main draw a Gastaad, gli azzurri hanno colto un successo (2-1) che permette loro di chiudere il girone al secondo posto.

Partita bella ed emozionante con gli azzurri che, dopo una partenza problematica, si sono presentati avanti in dirittura d’arrivo nel primo set sprecando però due set ball sul 20-18. La coppia italiana ha avuto altre tre possibilità di chiudere il set, poi ha annullato due set ball ai giovani norvegesi e al sesto tentativo Ranghieri con il muro ha risolto la situazione: 27-25.

Nel secondo set, come capita spesso, la coppia azzurra si è concessa una pausa e si è ritrovata in un baleno sotto 5-1. Gli azzurri hanno faticato a riprendersi e sono stati in svantaggio anche di 7 punti (18-11) prima di riavvicinarsi e di cedere comunque con il punteggio di 21-15.

Nel tie break sembra tutto perso per Ranghieri/Carambula quando Mol porta i norvegesi sull’8-5 ma un muro di Ranghieri e una difesa con contrattacco vincente di Carambula riportano gli azzurri in parità a quota 9. Arriva anche il sorpasso e il break con l’ace grazie al nastro di Ranghieri (11-9). Gli azzurri mantengono il vantaggio fino al 13-13, poi alla seconda occasione ci pensa ancora Ranghieri con il muro a chiudere il match con il punteggio di 16-14.

Ancora più emozionante la sfida di Lupo e Nicolai contro gli statunitensi Crabb/Gibb, già battuti nei quarti di Porec una settimana fa. Una partita che, di fatto, si giocava su due campi, visto che parte della qualificazione ai sedicesimi degli azzurri, dipendeva dallo scarso equilibrio della sfida tra Grimalt/Grimalt e Jefferson/Cherif. A regalare la chance di qualificazione agli italiani sono stati Jefferson/Cherif che sconfiggendo nettamente 2-0 (21-13, 21-17) Grimalt/Grimalt, hanno messo nelle condizioni Lupo/Nicolai di poter agguantare il terzo posto nel girone con una vittoria con qualsiasi punteggio.

Contro gli statunitensi Lupo/Nicolai hanno iniziato bene, conquistando un vantaggio di 12-9 al time out tecnico. Un errore di Lupo ha rimesso in carreggiata Crabb/Gibb (14-14) ma un attacco a testa degli azzurri e un tocco fuori di Crabb hanno riscavato il solco fra le due coppie (18-14) aprendo la strada per il successo azzurro (21-18).

Nel secondo set si invertono le parti. Un errore di Lupo lancia gli americani sul 12-9 ma gli azzurri non mollano e si avvicinano. Crabb/Gibb battono su Nicolai e l’abruzzese risponde da par suo in ricezione e in attacco e poi piazza i due muri consecutivi del pareggio e sorpasso (18-17). Non basta perché gli azzurri sprecano due match ball e si fanno nuovamente superare. Al quarto tentativo un tocco di seconda intenzione di Crabb vale il tie break agli statunitensi (25-23).

Dal 3-1 per la coppia Usa del terzo set le due squadre in campo restano sempre vicinissime con mai più di un punto di differenza. E’ il trionfo del cambio palla con Lupo che si conquista con un lungo linea perfetto il match ball sul 14-13, Crabb lo annulla e poi ci pensa Nicolai con due attacchi consecutivi a regalare i sedicesimi di finale alla coppia italiana (16-14). Più tardi i sorteggi.

Nei quarti di finale donne le solite note: tanto Brasile (tre coppie) e si rivede anche un pizzico di Germania con Laboureur/Sude. Immancabili in questa fase della stagione Hermannova/Slukova, Heidrich/Vergè-Deprè e le canadesi Pavan/Humana Paredes, trionfatrici a Porec, assieme alle compagne di nazionale May/Pischke. Tra poco si giocano i quarti. Domani semifinali e finali.

Così i sedicesimi donne: Barbara/Fernanda-Gordon/Saxton 2-1 (21-13, 19-21, 15-8), Kolocova/Kvapilova-Davidova/Shchypkova 2-1 (22-20, 18-21, 15-13), Birlova/Makroguzova-Glenzke/Großner 1-2 (14-21, 21-14, 8-15), Betschart/Hüberli-Walsh Jennings/Branagh 1-2 (21-18, 19-21, 12-15), Bieneck/Schneider-Lehtonen/Lahti 2-0 (21-15, 23-21), Wilkerson/Bansley-Carol Horta/Juliana 2-0 (21-18, 21-18), Hughes/Claes-Ross/Fendrick 2-1 (21-16, 19-21, 15-13), Bawden/Clancy-Meppelink/van Gestel 2-1 (18-21, 25-23, 17-15).

Così gli ottavi di finale donne: Larissa/Talita-Barbara/Fernanda 2-0 (21-16, 21-15), May/Pischke-Kolocova/Kvapilova 2-0 (21-15, 24-22), Pavan/Humana-Paredes-Glenzke/Großner 2-0 (21-13, 21-13), Agatha/Duda-Walsh Jennings/Branagh 2-0 (21-19, 21-15), Hermannova/Slukova-Bieneck/Schneider 2-1 (18-21, 21-14, 15-8), Laboureur/Sude-Wilkerson/Bansley 2-0 (21-16, 21-18), Heidrich/Vergé-Dépré-Hughes/Claes 2-0 (21-16, 21-16), Taiana Lima/Elize Maia-Bawden/Clancy 2-1 (21-14, 19-21, 15-11).

Così i quarti donne: Larissa/Talita-May/Pischke, Pavan/Humana-Paredes-Agatha/Duda, Hermannova/Slukova-Laboureur/Sude, Heidrich/Vergé-Dépré-Taiana Lima/Elize Maia.

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