Boxe, Europei Schoolboys 2017: Azzurrini tutti fuori, Italia senza medaglie

Quinta giornata di combattimenti a Râmnicu Vâlcea, dove sono in corso i Campionati Europei Schoolboys di boxe 2017. Il programma odierno prevedeva lo svolgimento dei quarti di finale di tutte le categorie, ed ha visto all’opera ben otto pugili italiani, tutti però usciti sconfitti e dunque privati dell’accesso alla zona medaglie.

Partiamo dalle sconfitte più nette, quelle che hanno visto gli Azzurrini soccombere con verdetto unanime da parte dei giudici: Angelo Grazioso (40 kg) contro l’ucraino Aider Abduraimov, Salvatore Dell’Albani (46 kg) contro il turco Sebahattin İçyar, Giuseppe Vitolo (48 kg) contro l’israeliano Abu Waleed Taha,  Samuele Greco (62 kg) contro l’inglese Marcus Ellis e Danilo Guida (68 kg) contro il turco Hakan Gabucak.

Tra le sconfitte per split decision, Patrizio Giallanza (65 kg) ha ceduto con il punteggio di 4-1 contro l’ungherese Ferdinand Sztojka. Con il punteggio di 3-2, infine, sono stati battuti Manuel Zancarli (50 kg) per mano del bulgaro Anton Kirilov Trayanov e Francesco D’Angelo (54 kg) dall’ucraino Kyrylo Simonov, Samuele Greco (62 kg) contro l’inglese Marcus Ellis.

Il coach azzurro Giulio Coletta ha così commentato la giornata di combattimenti attraverso il sito federale: “Dell’Albani perde disputando però un buonissimo match. Il 5-0 lo penalizza troppo. Vitolo, invece, si è trovato di fronte un avversario molto più esperto, ma ha comunque dato tutto. Troppa Tensione da parte di Greco, che non è riuscito a entrare nel match. Per quanto riguarda Guida, ha sbagliato la partenza cosa che gli è costata la vittoria. Grazioso si è lasciato sorprendere dall’aggressività del suo avversario, non riuscendo a esprimersi al meglio. Spiace per Zancarli perché, a mio avviso, avrebbe meritato la vittoria. Spiace veramente tanto per D’angelo che avrebbe strameritato di passare il turno. Sconfitta causata da un richiamo negli ultimi 30 secondi che non c’era assolutamente. Non amo lamentarmi, ma stavolta sono costretto a farlo, perché le immagini parlano da sole“.

giulio.chinappi@oasport.it

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