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Boxe: l’EUBC propone due nuove soluzioni per le Olimpiadi. “Uomini troppo penalizzati, si ridurrà l’interesse”

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Di seguito vi proponiamo la traduzione in italiano del discorso effettuato da Franco Falcinelli, presidente dell’EUBC, alla riunione del Comitato Esecutivo dell’AIBA, tenutosi il 24 e 25 luglio a Mosca.

Cari amici della boxe,

Sono molto felice che ci siano altre due categorie femminili ai Giochi Olimpici. Era la nostra vecchia richiesta al CIO per riconoscere il crescente numero di donne che praticano la boxe in tutto il mondo.

In questo momento ci sono quasi 70 Paesi con una squadra femminile.

Ma per rispettare il principio del “genere di uguaglianza” il CIO non può penalizzare le categorie di peso maschili.

A Monaco 1972 c’erano 13 categorie. Nel 1976 e nel 1980: 11. Dal 1984 al 2000: 12. Nel 2004 e nel 2008: 11. Nel 2012 e nel 2016: 10.

Ora, il CIO propone di ridurre la boxe olimpica maschile, praticata in più di 200 paesi in tutto il mondo, a 8 categorie.

Dobbiamo prestare attenzione ad un aspetto importante: la riduzione dell’interesse degli spettatori televisivi e dei media. Il pubblico della boxe femminile rimane ancora troppo poco finora.

Se la popolarità della boxe per i media e gli spettatori diminuisce, c’è un rischio di perdere importanti finanziamenti dal CIO.

L’ulteriore riduzione di 44 pugili maschi a favore delle donne è troppo pesante rispetto ai numeri del pugilato in tutto il mondo!

Se il CIO intende mantenere la sua proposta, con grande sacrificio possiamo rinunciare solamente ad una categoria di uomini.

Ad esempio, la 49 kg, è di solito la categoria con meno pugili e la maggior parte di loro hanno grande difficoltà ad effettuare il calo peso.

Ai Giochi Olimpici di Rio, il numero di pugili che si qualificavano nei pesi minimosca era di 22.

Perciò potremmo offrire questa soluzione.

Mantenendo lo stesso numero -12 per categoria – come a Londra e Rio, due classi di peso femminili significano 24 pugili.

Quindi i numeri finali potrebbero essere i seguenti:

Donne: 5 categorie x 12 pugili = 60
Uomini: 9 categorie x 24 pugili = 216
Nazione ospitante e wild card = 10
Totale 286

Rimane un grosso problema: 4 donne per ogni categoria avrebbero la possibilità di raggiungere il podio con un solo incontro.

Cari amici della boxe, vorrei sottoporre alla vostra attenzione un’altra considerazione e un’altra proposta.

Due altre categorie femminili continueranno a creare una situazione critica nella boxe femminile, perché molte di loro, senza il “sogno olimpico”, lasceranno il nostro sport.

A mio parere, la migliore soluzione, per garantire il rispetto effettivo dell’uguaglianza di genere e per prevenire la discriminazione nei confronti delle donne ai Giochi Olimpici, sarebbe:

8 categorie femminili

8 pugili per ogni categoria

Facendo questo, assicureremo l’uguaglianza di genere e l’alta qualità tecnica delle donne pugili.

Con la stessa quota olimpica, avremo:

8 x 8 categorie = 64

24 x 9 categorie = 216

Pugili al Paese ospitante = 6

Totale 286

Solo una medaglia di bronzo per le donne!

In questo modo, tutti i pugili medagliati avrebbero combattuto tre volte per raggiungere la medaglia di bronzo.

Vorrei conoscere la vostra opinione sul mio pensiero e sulle mie proposte.

 

giulio.chinappi@oasport.it

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