Boxe: l’incerto futuro di Giovanni De Carolis dopo la sconfitta con Viktor Polyakov

Pronto a rilanciarsi di fronte al proprio pubblico nel match di lunedì scorso al Foro Italico, Giovanni De Carolis è uscito sconfitto dal match che l’ha visto affrontare il trentacinquenne ucraino Viktor Polyakov, tornato quest’anno ad indossare i guantoni dopo ben cinque anni di pausa. Per De Carolis si trattava del primo match su suolo italiano dopo oltre due anni, ma l’esito non è stato quello sperato.

Per capire la parabola di De Carolis dobbiamo tornare indietro nel tempo, al 9 gennaio 2016, quando il pugile romano conquistò il titolo mondiale WBA dei pesi supermedi ai danni del tedesco Vincent Feigenbutz. Gli appassionati della boxe italiana e lo stesso De Carolis speravano certamente che si trattasse del primo passo verso una continua ascesa nelle gerarchie internazionali della categoria. La prima difesa si è risolta in un pareggio contro il giovane teutonico Tyron Zeuge, poi però la rivincita ha visto il successo dello stesso Zeuge, con De Carolis costretto ad abbandonare l’alloro dopo appena dieci mesi.

Per tornare a poter combattere per un titolo mondiale, De Carolis ha deciso di ricominciare dal titolo WBA Internazionale, che generalmente viene utilizzato per selezionare lo sfidante ufficiale al campione del mondo in carica, che risponde tuttora al nome di Tyron Zeuge. Ad impedire un terzo match tra i due è stato però Polyakov, pugile nato in Russia, di cittadinanza ucraina ed a lungo residente negli Stati Uniti e in Germania.

A questo punto, diventa difficile capire quali possano essere gli scenari futuri per Giovanni De Carolis. Sicuramente, dopo due sconfitte consecutive ed un anno e mezzo senza vittorie, il romano sarà costretto a ripartire dai piani bassi. Il bilancio in carriera parla di ventiquattro vittorie, otto sconfitte ed un pareggio, e la sua posizione nei ranking sta subendo una forte flessione. Sarà importante anche il lavoro del suo staff per organizzare una ripartenza che permetta a De Carolis di calcare ancora ring importante e combattere con qualche cintura in palio, per ritrovare i palcoscenici degni dell’ultimo campione mondiale italiano.

giulio.chinappi@oasport.it

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