Seguici su

Calcio

Calcio femminile, Europei 2017: l’Italia vuole chiudere degnamente e rovinare i piani della Svezia

Pubblicato

il

Serviva un’impresa ma non è arrivata. Anzi, l’Italia ha chiuso anzitempo il suo Europeo. Il girone era ostico e questo si sapeva, ma la sconfitta nella prima partita pesa ancora come un macigno nella testa di Antonio Cabrini e delle sue ragazze. In ogni caso, ci sarà tempo per tutte le analisi del caso. Prima c’è l’ultimo impegno da affrontare, contro la Svezia, per chiudere degnamente la rassegna continentale. Le svedesi sono al momento prime nel raggruppamento per via della differenza reti favorevole rispetto alla Germania. L’intento delle scandinave sarà certamente quello di conservare tale vantaggio: spetterà all’Italia impedirglielo, vendendo cara la pelle.

Aldilà dei ragionamenti su ciò che poteva essere e non è stato, su un percorso che voleva essere una rivincita per il movimento femminile, così poco considerato nel nostro paese, i segnali dati dal campo sono stati confortanti. La sconfitta sopracitata, quella del primo incontro con la Russia, è risultata alla fine decisiva: battere Germania e Svezia era già difficile ed è diventato, con le spalle al muro, una mission impossible. Le sensazioni che ha lasciato il match con le tedesche però, sono state positive: le azzurre hanno lottato con i denti, facendo spesso partita pari, sapendo soffrire (come prevedibile) e sfruttando le poche occasioni arrivate. Purtroppo solo alcuni episodi sfortunati hanno condannato alla sconfitta, e quindi all’eliminazione, la squadra di Cabrini.

Contro la Svezia occorrerà ripetere la stessa prestazione. Le scandinave sono l’argento di Rio e sono giunte in Olanda con ambizioni importanti, proponendosi come potenziali outsider al titolo. Domani quindi, cercheranno di fare la partita, consapevoli di avere la grande occasione di chiudere il raggruppamento al primo posto, mantenendo il vantaggio nella differenza reti sulla Germania (+2 contro +1). Toccherà all’Italia cercare di contrastare la solidità mentale e tattica delle avversarie. Toccherà soprattutto salutare degnamente Melania Gabbiadini, all’ultima partita della sua carriera con la maglia azzurra. La sua carriera, così importante per il movimento calcistico femminile, meriterebbe di essere chiusa con una giusta soddisfazione.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: pagina Twitter FIGC

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità