Seguici su

Formula 1

F1, analisi prove libere GP Gran Bretagna 2017: la Ferrari prova a rincorrere una Mercedes in grande spolvero, mentre la Red Bull appare leggermente indietro

Pubblicato

il

Se il buongiorno si vede dal mattino… sarà un weekend del GP di Gran Bretagna a forti tinte argentee. Le Mercedes, “Frecce d’argento” per antonomasia, dominano le prime due sessioni di prove libere sia in ottica qualifica sia in ottica gara. Per gli avversari c’è poco da sorridere, ma si sapeva, il circuito di Silverstone è terreno di caccia ideale per le Mercedes che stanno mettendo in mostra un duello sempre più tirato tra Valtteri Bottas e Lewis Hamilton che, in cuor suo, si aspettava di dominare maggiormente nel circuito di casa. La Ferrari gioca a nascondino, non svelando tutto il suo potenziale, mentre la Red Bull non sembra potersi inserire tra le due prime della classe.

MERCEDESValtteri Bottas e Lewis Hamilton chiudono il venerdì con la consapevolezza di avere la vettura più veloce e che, molto probabilmente, si giocheranno tra di loro la pole position. I due piloti hanno saputo fissare i migliori tempi con entrambe le mescole e anche sul passo gara hanno dimostrato di poter tenere un ritmo sull’1:31 alto – 1:32, che per gli altri è quasi irraggiungibile.

FERRARI – Dopo una mattinata complicata, la scuderia di Maranello ha messo in mostra segnali di ripresa nel pomeriggio, portandosi a poco meno di mezzo secondo dai primi della classe e dimostrando anche un interessante ritmo di gara, con tanti giri sull’1:32. La nuova evoluzione del motore, come pare, è stata tenuta abbastanza nascosta, solamente domani vedremo il vero potenziale delle “Rosse”.

RED BULL – Discorso inverso della Ferrari. Bene nella fredda (14°) FP1, meno nella FP2 con distacchi più ampi e simulazioni di gara che vedono la scuderia di Milton Keynes distante dai migliori. La potenza fa difetto alla RB13 che in vista della qualifica dovrà stringere i denti in maniera particolare.

RENAULT – Sorprende il settimo posto di Nico Hulkenberg, mentre il padrone di casa Jolyon Palmer è ultimo davanti alle due Sauber, risultato ben poco incoraggiante. Il tedesco, invece, ha saputo estrarre un giro quasi perfetto dalla sua vettura, ma sarà complicato ripetersi domani in qualifica.

WILLIAMS – Sul tracciato di casa buone prove libere per Felipe Massa, nono in mattinata e ottavo nella FP2, mentre Lance Stroll è appena quindicesimo a quasi 7 decimi dal compagno. Per il brasiliano obbligo di Q3, per il canadese urge una svolta per non far prendere una brutta china a questo weekend.

MCLARENFernando Alonso sarebbe nono, ma partirà comunque ultimo domenica, per l’ennesima sostituzione del suo propulsore. L’asturiano è apparso in palla in entrambe le sessioni e ha, come quasi sempre, rifilato mezzo secondo di distacco al compagno Stoffel Vandoorne. Qualifiche difficili, servirà una rimonta miracolosa in gara.

FORCE INDIA – Come al Red Bull Ring il venerdì è davvero preoccupante. Solo decimo Esteban Ocon a quasi due secondi dalle Mercedes, mentre Sergio Perez è addirittura tre posizioni indietro. Il sabato non è mai il giorno preferito dalla scuderia colorata di rosa, invece è necessario un deciso cambio di passo.

TORO ROSSO – Ancora una volta due sessioni con pochi guizzi per il team di Faenza. Carlos Sainz e Daniil Kvyat, come quasi sempre, sono vicinissimi, undicesimo e dodicesimo a 7 millesimi di differenza tra di loro, ma con la consapevolezza di dover evitare errori per puntare alla Q3.

HAAS – Deciso passo indietro rispetto al GP di Austria. Nella FP1 Romain Grosjean ha staccato di appena 4 decimi il rientrante Antonio Giovinazzi, mentre nella FP2 le cose non sono certo migliorate. Il francese si è piazzato in quattordicesima posizione a 2,2 secondi da Bottas, mentre Kevin Magnussen, che si è ripreso il sedile, è quart’ultimo con appena 44 millesimi su Palmer.

SAUBER – Come sempre la scuderia elvetica chiude il gruppo con oltre 3 secondi di gap. Marcus Ericsson precede Pascal Wehrlein che chiude mestamente ventesimo in 1:31.929. Per fare un paragone, il miglior tempo nel passo gara di Lewis Hamilton, 1:31.743, è due decimi migliore del suo best lap di giornata.

 

alessandro.passanti@oasport.it

FOTOCATTAGNI

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità