Formula 1

F1, analisi qualifiche GP Gran Bretagna 2017: Lewis Hamilton fa la differenza, ma la Ferrari spera in ottica gara. Red Bull ancora una volta ko, stupiscono Nico Hulkenberg e Stoffel Vandoorne

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Questa volta Lewis Hamilton non voleva fare prigionieri. La pole (numero 67 in carriera, a meno uno da Michael Schumacher) che ha piazzato a Silverstone è qualcosa di impressionante con un 1:26.600 che ha sbriciolato ogni record e ogni resistenza degli avversari. Alle sue spalle Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel con Valtteri Bottas solo quarto che, per colpa della penalità, scatterà dunque nono. Solo una Red Bull in Q3 per i problemi di Daniel Ricciardo in Q1, con Nico Hulkenberg sesto ed autore di tre sessioni di qualifiche (e prove libere) veramente incoraggianti.

MERCEDES – La tanto attesa pole position è arrivata ma il divario tra i due piloti non era del tutto atteso. Lewis Hamilton ha distanziato parecchio Valtteri Bottas che domani (con gomma Soft) dovrà rimontare dalla nona posizione, e ha fatto capire che nel suo GP di casa non ha altri obiettivi che vincere e dominare. La vettura, dopotutto, glielo permette, dato che la W08 si sposa in maniera perfetta con questo tracciato e, senza penalizzazioni, rischiavano la doppietta.

FERRARI – Rispetto alle previsioni ci sono due sorprese. La prima è che le “Rosse” sono molto più vicine alle Mercedes rispetto a quanto ci si poteva immaginare. La seconda è che sarà Kimi Raikkonen a partire in prima fila, con Sebastian Vettel che chiude terzo e non potrà scattare al fianco del suo rivale. Tutto sommato sabato positivo per la scuderia di Maranello che potrà puntare entrambe le vetture sul podio e cercare il colpaccio contro il favorito d’obbligo Lewis Hamilton.

RED BULL – Ancora una volta la RB13 fa crack. Dopo tanta sfortuna occorsa a Max Verstappen, stavolta è toccato a Daniel Ricciardo che, quando era al comando nel Q1, vede spegnersi la sua macchina, salutando la compagnia. L’olandese, dal canto suo, fa il minimo sindacale, chiudendo dopo i migliori quattro ma a debita distanza.

RENAULT – Al momento il miglior fine settimana di questo campionato, e per distacco. Nico Hulkenberg dopo una serie di ottime prove libere, si supera e chiude in terza fila in qualifica, cogliendo il miglior risultato stagionale. Anche Jolyon Palmer, sul malgrado, non fa malaccio e non centra la Q3 per appena 88 millesimi. Punti importanti in arrivo domani?

FORCE INDIA – Un sabato ben differente rispetto al Red Bull Ring. Sergio Perez e Esteban Ocon, come spesso accade, si classificano in coppia (settimo e ottavo) e sembrano maggiormente a loro agio rispetto all’Austria.

MCLAREN – Stoffel Vandoorne è nono e già di per sé questa è una notizia. Il belga arriva per la seconda volta nella Q3 e, per la prima occasione, sta davanti a Fernando Alonso. Lo spagnolo, mago del tempismo nel Q1, era stato il più veloce nella prima parte di qualifica, ma poi ha ceduto nella Q2. Domani le speranze di punti sono tutte su Vandoorne, dato che Alonso partirà ultimo per la sostituzione del motore.

HAAS – Romain Grosjean chiude decimo ma si infuria con Hamilton che, a suo dire, gli è costato 3-4 decimi perchè l’ha rallentato. Il francese, tuttavia, garantisce punti in ottica gara, con Kevin Magnussen che, ancora una volta, delude e chiude già in Q1 in diciassettesima posizione.

TORO ROSSO – Finiscono in Q2 sia Carlos Sainz (dodicesimo) sia Daniil Kvyat (quattordicesimo) e la sensazione è che non potessero fare molto di più. Arrivare a punti in gara non sarà affatto facile.

WILLIAMS – Il gambero di giornata. Le vetture che corrono in casa rispetto a ieri non solo non migliorano, ma fanno molto peggio. Felipe Massa è quindicesimo, mentre Lance Stroll è un gradino indietro ma già eliminato in Q1. Le basse temperature, evidentemente, non hanno dato una mano.

SAUBER – Come sempre le due monoposto svizzere chiudono il gruppo senza speranze e si trovano in penultima fila solo per le penalizzazioni di Ricciardo e Alonso.

 

alessandro.passanti@oasport.it

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