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F1, GP Austria 2017: dopo la vittoria di Baku la Red Bull può diventare l’ago della bilancia tra Ferrari e Mercedes

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La vittoria di Daniel Ricciardo in Azerbaijan non si è materializzata nella maniera più lineare possibile, ma è arrivata. E non per caso. La Red Bull, infatti, a Baku ha fatto vedere di essere in risalita. Sia chiaro, non si parla di una crescita che la può portare a lottare per il titolo, ma sicuramente un miglioramento sensibile rispetto a qualche settimana fa.

E non era nemmeno facile da prevedere in un tracciato come quello azero, nel quale il lungo rettilineo da 2,2 chilometri richiede grande potenza dalla propria Power Unit e, come ben sappiamo, quella marchiata Tag Heuer non è certamente la più competitiva, o alla parti con Ferrari e Mercedes. Il fine settimana del GP di Azerbaijan, dunque, ha messo in mostra una RB13 finalmente pronta e capace di issarsi più volte in cima alla graduatoria, specie con Max Verstappen. L’olandese, suo malgrado, è stato appiedato durante la gara, e quindi Daniel Ricciardo ha potuto giovarsi della bagarre tra Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen prima, e Sebastian Vettel e Lewis Hamilton poi, per andare a vincere il primo Gran Premio della stagione (rompendo un digiuno che durava dal GP di Malesia della passata stagione).

La Red Bull spera che questa vittoria non sia una rarità e che, d’ora in avanti, le sue vetture potranno rimanere stabilmente nelle posizioni che contano. In questo modo, quindi, Ricciardo e Verstappen rischiano di divenire il vero ago della bilancia del Mondiale 2017. Vettel e Hamilton, a meno di clamorosi ribaltoni, si giocheranno tra di loro il titolo fino alla fine, con i rispettivi compagni di scuderia che saranno chiamati a dare il loro contributo per rendere più semplice questo traguardo.

Una variabile da non sottovalutare in nessuna maniera d’ora in avanti sarà senza dubbio la Red Bull. Vettura e piloti sono capaci di inserirsi ai piani alti e di conseguenza togliere punti pesanti ai due contendenti per il campionato. Per un team che, prima dell’inizio della stagione, era addirittura additato come possibile grande favorito perchè poteva sfruttare (grazie ad Adrian Newey) la rivoluzione a livello di regolamento, non si può che parlare di “magra consolazione” ma la situazione attuale non permette “voli pindarici”.

La RB13, ormai è acclarato, non è nata sotto i migliori auspici e ha faticato sin da subito. Le migliorie portate durante questi primi appuntamenti non hanno sortito gli effetti sperati ma, come detto, qualche segnale incoraggiante lo si sta vedendo. Come a Baku. Il GP d’Austria permetterà di capire se, finalmente, la Red Bull andrà verso il sereno. Ferrari e Mercedes saranno spettatori molto interessati per capire se il Mondiale 2017 se lo dovranno giocare solo tra di loro o dovranno tenere d’occhio anche le “variabili” Ricciardo e Vettel.

alessandro.passanti@oasport.it

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