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F1, GP Austria 2017 – Sebastian Vettel e Lewis Hamilton: il duello in pista non c’è stato. Il tedesco allunga con la Ferrari, sempre più leader del Mondiale

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C’era attesa per questo nono appuntamento del Mondiale di F1 2017, in Austria, soprattutto per il confronto tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. Dopo quanto avvenuto a Baku (Azerbaijan) molti si attendevano ancora tanta battaglia tra i due in pista, mossi da una rivalità che nel precedente round ha superato, come si suol dire, il livello di guardia.

Sul Red Bull Ring, invece, il duello non c’è stato e qualcun’altro ha vinto: un certo Valtteri Bottas che, quando meno te lo aspetti, piazza la sua zampata esibendo una grande tenuta mentale e tornandosene a casa con pole e vittoria. “Well done Valtteri!”. Al contrario, Lewis ha vissuto un weekend complicato. Dopo aver impressionato il venerdì, la sostituzione del cambio sulla sua W08 e la conseguente penalità di 5 posizioni in griglia di partenza, hanno affossato il britannico che già dal sabato è parso un po’ spento e non a suo agio con la sua macchina. Al di là della penalizzazione, infatti, il terzo tempo del 3 volte campione del mondo, dietro al teammate e a Vettel, stava a dimostrare che qualcosa non era andato per il verso giusto.

Lewis dunque non ha risposto presente, forse ancora un po’ distratto dai fatti del GP di sue settimane fa, non riuscendo ad esprimere il suo meglio neanche nei 71 giri, giungendo quarto. Il terzo posto di Daniel Ricciardo, sulla Red Bull non certo veloce come la sua vettura, ha ancor di più il sapore della sconfitta suggellata dai punti persi in campionato nei confronti di Sebastian (2°), ora a + 20 nella classifica piloti.

Un filo d’amarezza, c’è da dire, l’ha manifestata anche Vettel il quale questa corsa avrebbe voluto vincerla, per spegnere i fuochi polemici che hanno costellato la vigilia del weekend. Il 2° tempo nelle qualifiche, a 42 millesimi dal finlandese della Mercedes, ed il secondo posto finale non hanno certo lasciato del tutto soddisfatto il competitivo teutonico. In più la SF70H non è stata così prestazionale con gli pneumatici UltraSoft nel primo stint, come invece ci si aspettava, garantendo a Bottas di accumulare vantaggio a sufficienza per la seconda parte del GP d’Austria. Per certi versi, si è replicata la stessa gara della Russia dove anche lì fu lo scandinavo a trionfare con il teutonico in grande rimonta.

E’ altrettanto vero però che la leadership del Mondiale è consolidata e, tra i due in lizza per il campionato, il tedesco del Cavallino Rampante è stato quello più continuo. Tra una settimana a Silverstone (Gran Bretagna), in casa di Lewis, il 10° capitolo della saga e chissà se sullo storico tracciato britannico la contesa tra i due grandi rivali avrà luogo.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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