Formula 1

F1, GP Ungheria 2017 – Pagelle: risposta da campione di Sebastian Vettel e Lewis Hamilton perde prezioso terreno iridato. Verstappen, ma che combini?

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Dopo due mesi e prima della lunga sosta estiva, la Ferrari torna alla vittoria a Budapest e Sebastian Vettel può riprendere la sua corsa in vetta al Mondiale con rinnovata fiducia ed entusiasmo. Il Cavallino fa addirittura doppietta in Ungheria, mentre Lewis Hamilton deve accontentarsi del quarto posto (podio “pilotato” ma meritato per Valtteri Bottas). Altissima tensione, invece, in casa Red Bull per l’ennesimo “suicidio di squadra” causato da Max Verstappen… A voi, gentili appassionati e appassionate di motori, le pagelle by OA Sport del Gran Premio d’Ungheria, undicesima prova del Campionato del Mondo di Formula Uno 2017.

Vettel: 10. Risposta da campione. Per restare in tema “Budapest acquatica 2017”, centra il tuffo perfetto dopo un paio di tentativi maldestri. E allunga in testa alla classifica…

Raikkonen: 9. Degno co-protagonista del fantastico weekend Rosso in salsa ungherese.

Alonso: 8. Senza dubbi il weekend di pista più felice dell’anno. Per lui (sorpasso da maestro sull’allievo brillante Sainz) e per la disgraziata McLaren 2017. Messa la freccia sulla Sauber nella Costruttori, Nando si toglie pure lo sfizio del giro più veloce in gara: datemi una monoposto competitiva e…

Bottas: 6,5. Lui sì che limita i danni. Merita il podio “pilotato”, ma in casa Mercedes il duello iridato s’infiamma seppur in nome del fair play indotto…

Sainz: 6,5. E’ il secondo dei “normodotati” al traguardo, eguagliando la migliore prestazione personale dell’anno (Montecarlo) e permettendo alla Toro Rosso di superare la Williams in classifica Costruttori.

Perez: 6,5. Il migliore di tutti per differenziale posizione di partenza in griglia – arrivo al traguardo.

Vandoorne: 6,5. Completa la felicissima Campagna d’Ungheria della McLaren. Prima top-10 della stagione per lui.

Hamilton: 6-. Perde prezioso terreno iridato. Fine-settimana negativo, le becca anche dall’educato team mate: Lewis, ci spiace per te, ma non tutti i tracciati in calendario sposano alla perfezione le caratteristiche “motoristiche” della tua Freccia d’Argento né si può fare sempre gara solitaria in testa…

Renault (Hulkenberg-Palmer): 5. Continuando così, rischiano di diventare pura comparsa iridata.

Verstappen: 4. Escludendo i primi metri di gara all’Hungaroring, il GP “guidato” in sé è positivo, ma stavolta Max la combina davvero grossa in partenza. Riesce a cancellare il sorriso dal viso dal sempre gioviale compagno di squadra: è tutto dire…

Di Resta: 3,5. Il trentunenne italo-britannico non guidava una F1 da quattro anni. E la “ruggine” s’è vista tutta: il trentaseienne Felipe Massa è ben’altra cosa.

Sauber (Ericsson-Wehrlein): 2. Caduta libera.

Ricciardo: S.V.. Vittima della follia “fratricida” che troppo spesso sconquassa il box Red Bull. “Non si può andare avanti così” (traduzione non letterale dei suoi pensieri post-gara…)…

giuseppe.urbano@oasport.it

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