Seguici su

Formula 1

F1: le cinque risposte che dovrà darci il GP d’Austria 2017

Pubblicato

il

Dopo aver messo alle spalle tutto quanto è successo nel GP dell’Azerbaijan, la Formula Uno fa tappa tra i monti austriaci per il nono appuntamento di un Mondiale 2017 che si appresta ormai a tagliare la boa di metà stagione. Di spunti ce ne saranno a bizzeffe, andiamo a vedere i più importanti.

1) Che clima (non meteorologico) vivremo al Red Bull Ring?

È inutile girarci attorno. Questo fine settimana al Red Bull Ring il clima sarà particolare. Non ci aspettiamo un weekend come tutti gli altri. I fatti di Baku, ed i conseguenti strascichi, non sono passati inosservati. Sono stati visti e giudicati a livello mondiale e segneranno un punto di demarcazione definitivo sui rapporti tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Sarà un punto di non ritorno. D’ora in poi l’armistizio che si è vissuto in pista sarà un lontano ricordo e il clima sarà teso, tesissimo. Confidiamo in questi due campioni (7 titoli iridati messi assieme) che scene come quelle dell’Azerbaijan non si ripropongano più e che lo scontro sia vissuto solamente in pista. Senza eccessi.

2) Dopo quanto visto a Baku i giudici di gara diventeranno fondamentali in ottica titolo mondiale?

D’ora in avanti, non c’è dubbio, saranno anch’essi protagonisti e parte integrante della sfida tra Hamilton e Vettel. Come detto in precedenza il contatto di Baku ha fatto alzare l’asticella della sfida ed è già costata una penalità (e una reprimenda) al tedesco. Nelle prossime gare e, mano a mano che si avvicinerà alla conclusione della stagione, i loro giudizi saranno decisivi. Fino a questo momento i giudici sono stati abbastanza permissivi e meno severi rispetto al solito. Siamo certi che sin dal GP dell’Austria chi sgarrerà sarà punito. Sarà fondamentale non usare due pesi e due misure. E non sarà facile.

3) La Ferrari saprà essere competitiva su un tracciato poco “amico”?

Tornando alla pista e allo sport, sarà importante capire sin dalle prime prove libere se la Ferrari si dimostrerà competitiva in una pista che, da quando nel 2014 è tornata nel calendario, non è mai stata semplice da digerire per la “Rossa”. Nei tre GP di Austria della nuova era per i ferraristi sono arrivati ritiri, incidenti e ben pochi punti. Il Red Bull Ring, evidentemente, non si sposava con le monoposto degli anni scorsi, invece potrebbe essere più ideale per la SF70H. Sui rettilinei la Power Unit Ferrari sa farsi assolutamente rispettare mentre nei tratti guidati, come sempre, potrà sfruttare il suo passo corto. Nel tracciato austriaco troviamo solo 10 curve (il minimo di tutto il campionato) ma sono differenti tra loro. Alcune sono veri e propri tornantini, altre sono da velocità. In poche parole un banco di prova che la Ferrari potrebbe superare brillantemente.

4) Il Red Bull Ring sarà ancora marchiato Mercedes?

Le “Frecce d’argento” saranno in edizione “dominante” come in Canada o “in sofferenza” come a Montecarlo? La pista situata nella Stiria è un vero feudo Mercedes con tre vittorie su tre dal 2014 ad oggi. Come layout il Red Bull Ring era perfetto per le vetture di Brackley, e anche quest’anno si annuncia come molto favorevole. Bisognerà capire come si comporteranno con le UltraSoft e, soprattutto, se con il passo lungo saranno comunque maneggevoli nelle curve più lente. Un altro aspetto che non potrà non essere valutato è capire se Hamilton e Bottas saranno distratti dall’ “extra-pista” e se ci saranno ancora scintille con i rivali della Ferrari.

5) Dopo il successo di Daniel Ricciardo in Azerbaijan le Red Bull sapranno confermarsi ad alti livelli?

Dopo la vittoria di Daniel Ricciardo a Baku la stagione della Red Bull potrebbe aver svoltato. Il successo non è arrivato per caso perchè la RB13 ha messo in mostra dei miglioramenti anche se, va detto, l’australiano si è giovato degli inconvenienti di Ferrari e Mercedes. Il tracciato austriaco non sembra essere l’ideale per le vetture della scuderia di Milton Keynes (anche se è di proprietà proprio di Dietrich Mateschitz, numero uno del famoso energy drink e del team di F1), proprio per questo, in caso di risultato positivo, arriverebbero notevoli conferme su una seconda parte di 2017 decisamente migliore per una scuderia che ha vissuto settimane difficili.

 

alessandro.passanti@oasport.it

FOTOCATTAGNI

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità