Formula 1
F1, Mondiale 2017: la seconda metà del calendario favorirà Ferrari o Mercedes? Si infiamma la lotta per il Mondiale
Con il GP di Gran Bretagna abbiamo ufficialmente tagliato la boa di metà stagione in Formula Uno. Sono dieci i Gran Premi che ci siamo messi alle spalle e altrettanti si stagliano all’orizzonte. Il primo, in Australia, si aprì con la vittoria di Sebastian Vettel su Ferrari, l’ultimo, a Silverstone, si è chiuso con il trionfo di Lewis Hamilton. Due nomi che non giungono a caso, dato che i due contendenti sono al comando della classifica del Mondiale (distanti un solo punto) e, con il beneplacito di Valtteri Bottas, si giocheranno il titolo iridato fino alla conclusione. A questo punto non ci rimane che andare ad analizzare i prossimi dieci tracciati per capire, almeno sulla carta, quale dei due piloti sarà favorito.
Prima della sosta estiva il calendario propone ancora un impegno: il GP di Ungheria. Il tortuoso Hungaroring sembra avvantaggiare la SF70H, così abile nel muoversi tra curve strette e da bassa velocità. Molto dipenderà dalle gomme (e dalle consuete temperature torride di Budapest) ma in questo caso la Power Unit Mercedes non avrà troppo spazio per sprigionare i suoi numerosi cavalli.
Dopo la pausa, a fine agosto, sarà tempo di Spa-Francorchamps, la “Cattedrale della F1”. Un circuito storico e vario che sembra mettere alla pari i due contendenti. Nel tratto iniziale e in quello conclusivo, il motore Mercedes potrà fare la differenza, mentre nel lungo tratto intermedio, quello guidato, la Ferrari potrebbe rispondere presente.
Inizia settembre ed è tempo di GP d’Italia. La “Rossa” giocherà in casa, ma le “Frecce d’argento” saranno pressochè imbattibili sui lunghi rettilinei e curvoni di Monza. Di tutt’altro aspetto, invece, sarà il GP di Singapore. Sul circuito cittadino di Marina Bay, la Ferrari potrebbe avere i favori del pronostico, in confronto al passo lungo dei rivali.
Arriva, quindi, ottobre con i suoi quattro appuntamenti. Si incomincia in Malesia, un altro circuito favorevole alla Mercedes (pioggia permettendo), con rettilinei e curve di percorrenza. Discorso leggermente differente per il GP del Giappone, dato che Suzuka propone tutti i tipi di layout possibili e risulta, per questo motivo, neutra. A fine mese c’è la doppia trasferta americana, con Austin che appare pro-Mercedes, ma non in maniera decisiva, quindi si torna in Messico per una pista con altissime velocità ma anche tratti lenti che potrebbero far prevalere la scuderia di Maranello.
A novembre è tempo degli ultimi due GP della stagione. Prima tocca al Brasile con un tracciato lento e tortuoso ideale per la Ferrari (e la solita incognita del meteo), prima della conclusione ad Abu Dhabi con il circuito di Yas Marina, nel quale la Mercedes ha un ottimo ruolino di marcia e nel quale fa la differenza nei tratti veloci.
In poche parole la seconda metà di campionato non sembra regalare troppe chance alla Ferrari, proponendo diversi circuiti favorevoli alla Mercedes. Per portare il titolo a Maranello servirà un deciso cambio di passo per la “Rossa” che dovrà sfidare i rivali a viso aperto se vorrà avere ancora speranze.
alessandro.passanti@oasport.it
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