Golf
Golf, British Open 2017. Epico Jordan Spieth! Trionfa sul Royal Birkdale con un gran finale! Kuchar secondo, il cinese Li sul podio
Jordan Spieth entra ufficialmente nella leggenda del golf. A quasi 24 anni, lo statunitense si è tolto la soddisfazione di trionfare nel British Open 2017, conquistando il terzo Major della sua breve carriera e mettendo tutti in fila sul percorso par 70 del Royal Birkdale Golf Club di Southport, in Inghilterra. Spieth ha dominato sin dal primo giro, ma oggi ha dovuto sudare più del previsto a causa di un avvio tutt’altro che incoraggiante. Con tre bogey nelle prime quattro buche, infatti, il fuoriclasse americano ha agevolato l’aggancio di Matt Kuchar, a cui è bastato restare in linea col par per arrivare a metà tornata a contatto con il suo diretto avversario. La tensione, però, ha lasciato presto spazio alla classe del fenomenale 23enne statunitense, capace di esaltarsi a partire dalla buca 14 e di inanellare tre birdie e un eagle alla 15, staccando Kuchar e portando a casa il prestigioso trofeo, che va ad aggiungersi all’Augusta Masters e allo US Open conquistati nel 2015.
Niente da fare, invece, per Kuchar, che non riesce ancora a scrollarsi di dosso l’etichetta di perdente di lusso nei Major ed è costretto ad accontentarsi del secondo gradino del podio in 271 colpi, tre in più rispetto a Spieth, che ha concluso la sua prova con un fenomenale -12 che lo ha proiettato verso il trionfo. Kuchar ha pagato a caro prezzo qualche errore di troppo nella fase centrale dell’ultimo giro, concluso con un colpo sotto il par, troppo poco per impensierire il suo magnifico avversario.
Il migliore di giornata, tuttavia, si è rivelato il cinese Haotong Li, che con un round in 63 colpi (-7), contraddistinto da quattro birdie di fila tra la 15 e la 18, ha recuperato 26 posizioni e ha chiuso il torneo al terzo posto con 6 colpi complessivi sotto il par. Segnali di crescita dopo un periodo difficile anche per il nordirlandese Rory McIlroy, quarto a quota -5 nonostante un inizio disastroso con 5 bogey nelle prime 6 buche del primo giro. McIlroy è affiancato dallo spagnolo Rafa Cabrera Bello, il cui eccellente momento di forma ha trovato conferma anche sul Royal Birkdale. Ben cinque atleti, inoltre, si sono accalcati al sesto posto con 4 colpi sotto il par: si tratta dello statunitense Brooks Koepka, crollato nel quarto round, dello svedese Alex Noren, dell’australiano Marc Leishman, del sudafricano Branden Grace, autore di un giro “normale” in 70 colpi dopo il record di ieri, e dell’inglese Matthew Southgate, primo tra i beniamini di casa sul tracciato di Southport.
L’emozione ha giocato un brutto scherzo al canadese Austin Connelly, piombato dal 3° al 14° posto con un giro in 73 colpi (+3) che lo ha spinto fuori dalla top ten, al pari del giapponese Hideki Matsuyama, tutt’altro che irrestitibile nell’ultimo round (+2). Clamorosa, infine, la débacle di Dustin Johnson, numero 1 del World Golf Ranking, scivolato dal 7° al 54° posto a causa di una tornata partita male (double bogey alla 1, bogey alla 2) e conclusa peggio con un totale di 77 colpi. Ma gli occhi del mondo intero sono tutti per Jordan Spieth, l’enfant prodige tornato a brillare nel firmamento del golf dopo un anno di buio e pronto finalmente a caricarsi sulle spalle la pesante eredità di Tiger Woods.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Twitter PGA Tour