Golf
Golf, British Open 2017: i favoriti sono i soliti noti, Dustin Johnson, Jordan Spieth e Rory McIlroy. Ma quanti possibili outsider!
Il The Open Championship 2017 si avvicina a grandi passi. Giovedì 20 luglio comincerà il terzo Major dell’anno, il più prestigioso per storia e tradizione. Questa edizione, la numero 146, verrà disputata sul Royal Birkdale Golf Club di Southport, in Inghilterra. Difficile individuare un elenco di favoriti: molto, infatti, dipenderà, come sempre capita nel British Open, dalle condizioni meteo. Anche quest’anno vedremo giornate di pioggia, poi sole splendente, e poi ancora pioggia, vento forte: insomma, i giocatori dovranno fronteggiare difficoltà non soltanto tecniche ma anche psicologiche. Anche questo però, rende affascinante il The Open Championship.
Il primo nome è ovviamente quello del numero 1 del mondo, Dustin Johnson. L’americano, dominatore dell’inizio di stagione, deve ancora ritrovare la condizione ottimale dopo la caduta che gli impedì di partecipare al Masters. Johnson è infatti reduce da due tagli mancati, l’ultimo dei quali allo US Open. DJ però, si è sempre ben comportato all’Open Championship, chiudendo al secondo posto nel 2011 ed al nono nel 2012 e 2016. Per i nomi dei principali sfidanti non si può andare lontano da Jordan Spieth e Rory McIlroy. L’americano è in ripresa dopo un inizio di anno abbastanza altalenante. La vittoria al recente Travelers Championship gli ha dato carica e fiducia per presentarsi in Inghilterra in cerca di uno dei due Major che gli manca. Nel 2015, infatti, l’anno della sua esplosione, Spieth si fermò ad un solo colpo dal playoff. Chi invece, questo torneo lo ha già vinto è McIlroy, nel 2014. Proprio da quella stagione però, il nordirlandese non vince un torneo dello Slam. Il numero 4 del World Golf Ranking quest’anno non ha trovato particolare continuità, vittima prima di un problema alle costole che lo ha tenuto fuori fino a febbraio e poi di un infortunio alla schiena, lo scorso mese. Chissà in quale condizioni si presenterà a Southport.
Mai come quest’anno, l’Open Championship sarà più incerto che mai. Tanti sono, infatti, i potenziali outsider. Su tutti il giapponese Hideki Matsuyama, salito al numero 2 dell’ordine di merito mondiale e reduce dal secondo posto allo US Open con un grande ultimo giro. Il Masters Champion Sergio Garcia, dopo essere stato per molto tempo considerato il più forte a non aver mai vinto un Major, vuole ripetersi in un torneo che lo ha visto per due volte secondo, nel 2007 e nel 2014. Altri due spagnoli si propongono come potenziali outsider: Jon Rahm, oramai da considerare non più come una sorpresa in questa stagione, recente vincitore dell’Irish Open, e Rafa Cabrera Bello, che ha invece trionfato allo Scottish Open, che da sempre rappresenta il torneo di preparazione che meglio può aiutare a comprendere i favoriti per il The Open Championship.
Henrik Stenson e Phil Mickelson proveranno a dare vita ad un altro duello, dopo quelli del 2013, vinto dall’americano, e del 2016, vinto invece dallo svedese. Un altro giocatore a stelle e strisce, Rickie Fowler, è ancora alla ricerca del primo acuto e chissà che non possa trovarlo a Southport, in un torneo in cui si è piazzato secondo nel 2014. Tornando in Europa poi, l’inglese Tommy Fleetwood sta vivendo un periodo di forma strepitoso, dopo il quarto posto allo US Open e la vittoria all’Open de France. L’irlandese Padraig Harrington poi, recente quarto allo Scottish Open, è da considerare un potenziale outsider avendo già vinto l’ultimo Open Championship giocato su questo percorso, nel 2008, davanti all’inglese Ian Poulter. E ancora l’australiano Adam Scott, l’inglese Justin Rose, l’americano Brooks Koepka (vincitore dello US Open) e, perché no, il nostro Francesco Molinari. L’incertezza regna sovrana, rendendo questo torneo ancora più affascinante.
alessandro.tarallo@oasport.it
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