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Golf, British Open 2017. Spieth pregusta il trionfo: “Sono padrone del mio destino”. Sorpresa Connelly: “Feeling straordinario col percorso”

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Tre round spaziali hanno proiettato Jordan Spieth nettamente al comando del British Open 2017, terzo Major stagionale che si appresta ad incoronare il vincitore al termine dell’ultimo decisivo round. Lo statunitense guida la classifica con 11 colpi sotto il par e 3 lunghezze di vantaggio su Matt Kuchar, l’unico finora in grado di tenere il suo passo nel corso del torneo. “Ma fino all’inizio del quarto giro non avrò nessun piano di gioco. – ha spiegato Spieth – Partire per ultimo rappresenta però un grande vantaggio, perché mi consentirà di studiare il percorso, le insidie, i putts. In genere, quando mi incammino verso il green, prendo appunti per farmi un’idea di come agire col putt. Ma qui sono accolto da frequenti ovazioni e penso che sia il caso ogni tanto di godersi la passeggiata verso il green e di ringraziare questo pubblico per il sostegno che mi offre”.

Spieth è consapevole di aver vinto otto degli ultimi nove tornei in cui si è trovato in testa alla fine del terzo giro. “Una sensazione emozionante, che quasi non mi fa chiudere occhio di notte – ha ammesso Spieth – Vedo la linea del traguardo, sono artefice del mio destino ma è ancora lunga”. Non ha alcuna intenzione di arrendersi, invece, Matt Kuchar, che a 39 anni vanta soltato una lunga serie di piazzamenti nella top ten in occasione dei Major e attende trepidante la definitiva consacrazione: “Entrambi abbiamo disputato un giro strabiliante. – ha spiegato Kuchar – Non mi sento in competizione con Jordan, ma soltanto con il percorso del Royal Birkdale, su cui cerco di tirar fuori il mio miglior golf”.

La vera sorpresa del torneo, in ogni caso, è il canadese Austin Connelly, sul podio parziale al suo primo Major della carriera. “Non avverto la tensione e questo mi stupisce – ha sottolinato Connelly – Continuo ad essere sempre molto calmo. Forse dipende dall’eccellente confidenza che sto trovando con il percorso”. Ben più deluso, infine, il nordirlandese Rory McIlroy, il cui torneo finora è stato caratterizzato da troppi alti e bassi.Sono amareggiato – ha chiosato McIlroy – Quella di oggi è un’occasione persa per arrivare insieme al gruppo dei migliori all’ultimo giro”.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter PGA Tour

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