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Golf, European Tour 2017: Callum Shinkwin raggiunto in vetta allo Scottish Open da Ian Poulter e Andrew Dodt. Giro disastroso per Renato Paratore, 63°

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C’è sempre un trio al comando dello Scottish Open (montepremi 7 milioni di dollari), ma la sua composizione è diversa da quella di ieri. Sul percorso par 72 del Dundonald Links, di Troon, nell’Ayrshire, solo l’inglese Callum Shinkwin, infatti, è stato in grado di mantenere la vetta della classifica, limitando i danni, in una giornata condizionata da pioggia e vento, con un giro in pari con il par, che gli consente di rimanere a -9. Il britannico è stato costretto ad un round in costante recupero: dopo le due accoppiate bogey-birdie delle prime nove, sono arrivati altri due colpi persi alle buche 12 e 15, intervallati però dall’eagle alla 14. Shinkwin ha perso i due compagni di viaggio di ieri, sostituiti da altri due giocatori. Un altro inglese, Ian Poulter, e l’australiano Andrew Dodt. I due proseguono un torneo vissuto fin qui in fotocopia: oggi, infatti, è arrivato per entrambi un giro in 71 colpi, frutto per tutti e due di tre birdie e due bogey.

All’inseguimento del gruppo di testa c’è il solo Andrew Sullivan, quarto a -7. L’inglese ha trovato il miglior giro tra i giocatori di testa, con ben 67 colpi. Un round perfetto per tre quarti: dopo i quattro birdie delle prime nove infatti, ne sono arrivati altri due alle buche 12 e 14, che gli sono valsi la leadership momentanea. Nel finale però, un bogey alla 16 ed un doppio bogey alla 17 hanno fatto perdere qualcosa a Sullivan, che però si è riscattato con l’eagle alla 18. Un altro terzetto insegue a -6: l’irlandese Paul Dunne (giro in 69 con sei birdie e tre bogey), lo svedese Johan Carlsson (68, sette birdie e tre bogey) ed il neozelandese Ryan Fox (69 con cinque birdie e due bogey). In ottava posizione poi, un gruppo di nove giocatori, tra i quali, oltre agli americani Rickie Fowler e Matt Kuchar, il tedesco Alexander Knappe, co-leader questa mattina, che ha perso terreno con il doppio bogey alla 4 ed i bogey alle buche 10, 11, 13 e 18, per un giro in 76 colpi. È andata peggio all’altro leader di ieri, l’irlandese Padraig Harrington, crollato in 23^ posizione con un giro in 79, frutto di sei bogey (quattro nelle prime nove) ed un doppio bogey alla buca 15.

Il punteggio di Harrington però, non è stato il peggiore del sabato di Troon. Il “primato” infatti, tocca purtroppo a Renato Paratore, insieme all’inglese Luke Donald ed allo svedese Peter Hanson, tutti protagonisti di un giro disastroso, chiuso in 81 colpi. Le difficoltà per Paratore sono cominciate sin dall’inizio: due bogey alle prime due buche ed addirittura un quadruplo bogey alla 3, chiusa in 9 colpi. Altri quattro bogey sono arrivati in accoppiata, 6-7 e 16-17 con un solo birdie, alla 13. Paratore è quindi penultimo tra i giocatori rimasti in gara, 63° a +7 in pari con Donald. Chiude a +8 invece, Hanson.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Twitter BBC Sport

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