Golf, PGA Tour. Sebastian Munoz rafforza la sua leadership nel The Greenbrier Classic

Il colombiano Sebastian Munoz è sempre più saldo al comando del The Greenbrier Classic (montepremi 7,1 milioni di dollari), torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 70 di White Sulphur Springs, nel West Virginia. Dopo un avvio stentato nel secondo giro, Munoz si è esaltato a partire dalla buca 7, piazzando 5 birdie che gli hanno consentito di chiudere il round in 67 colpi e di rafforzare la sua leadership con un totale di 128 colpi (-12) e tre lunghezze di vantaggio sulla coppia statunitense composta da Ben Martin e Hudson Swafford, entrambi sul podio parziale al giro di boa a quota -9.

Con una prova sublime (-6) lo statunitense Russell Henley ha recuperato fino alla quarta posizione, agganciando il connazionale Davis Love III e l’australiano Danny Lee con 8 colpi sotto il par. Alle loro spalle c’è un quartetto a stelle e strisce formato da uno strepitoso Jamie Lovemark (secondo round in 64 colpi), Kelly Kraft, Xander Schauffele e Robert Streb, affiancati dal canadese Nick Taylor all’ottavo posto della leaderboard. Continuano a far fatica i big iscritti al torneo e Patrick Reed si conferma il re degli alti e bassi, chiudendo il round con 69 colpi dopo un avvio disastroso con un double bogey alla 5 e un bogey alla 6, a cui ha posto rimedio con 4 birdie tra la 12 e la 16 che gli hanno consentito di limitare i danni ed attestarsi al 16° posto.

Risale la china Bubba Watson, che ha recuperato 21 posizioni ed ora è 22° con 4 colpi sotto il par, mentre restano nelle retrovie Webb Simpson, J.B. Holmes e Jimmy Walker, che hanno superato agevolmente il par ma si barcamenano tra il 30° e il 40° posto. Da registrare, inoltre, il tracollo di Phil Mickelson, scivolato al 56° posto con un giro in 72 colpi, ma ancora in gara a quota -1, quanto basta per evitare il taglio che ha escluso dal torneo, tra gli altri, i sudcoreani Sung Kang e Si Woo Kim, lo svedese Jonas Blixt e gli statunitensi Troy Merritt, Derek Fathauer, Sean O’Hair e Kevin Kisner.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter PGA Tour