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Judo, Grand Prix Hohhot 2017: Edwige Gwend conquista il bronzo, podio sfiorato per Antonio Esposito

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Seconda giornata di combattimenti al Grand Prix di Hohhot 2017, tappa cinese del World Tour di judo che sostituisce da quest’anno quella di Qingdao. Quest’oggi abbiamo visto impegnati sui tatami i judoka di due categorie maschili (73 kg ed 81 kg) ed altrettante femminili (63 kg e 70 kg).

63 KG DONNE

Dopo l’argento vinto a Tbilisi nel mese di aprile, Edwige Gwend rinnova l’appuntamento con il podio conquistando il bronzo in Cina. La ventisettenne azzurra ottiene così la sua undicesima medaglia in carriera in un torneo del World Tour, rafforzando la sua leadership nella classifica degli italiani più medagliati nei tornei del circuito mondiale. Quest’oggi, Gwend ha esordito battendo con un ippon al golden score la nordcoreana Chon Sun-Yong, prima di affrontare la russa Ekaterina Valkova ai quarti di finale, la stessa atleta che aveva privato l’azzurra del podio agli Europei 2016: Valkova ha avuto ancora una volta la meglio con un waza-ari ed un ippon, relegando Gwend al tabellone dei ripescaggi. La judoka originaria del Camerun non si è comunque persa d’animo, ed ha superato la kazaka Dilbar Umiraliyeva grazie ai tre shido collezionati dall’asiatica, andando poi a prendersi il bronzo con un waza-ari sulla sudcoreana Ji Yun-Seo.

Valkova, al contrario, ha chiuso quinta, sconfitta dall’austriaca Magdalena Krssakova, la stessa atleta che aveva battuto Gwend nella finale di Tbilisi, nell’altra sfida per il terzo posto. Il match per la medaglia d’oro, invece, ha premiato la giapponese Miku Tashiro, che ha superato l’altra austriaca Kathrin Unterwurzacher, testa di serie numero uno del tabellone: la nipponica ha risolto la questione per ippon dopo che entrambe le contendenti avevano messo a segno un waza-ari.

-63 kg
1. TASHIRO, Miku (JPN)
2. UNTERWURZACHER, Kathrin (AUT)
3. GWEND, Edwige (ITA)
3. KRSSAKOVA, Magdalena (AUT)
5. JI, Yunseo (KOR)
5. VALKOVA, Ekaterina (RUS)
7. HAECKER, Katharina (AUS)
7. UMIRALIYEVA, Dilbar (KAZ)

73 KG UOMINI

Vincitore del Grand Prix di Mongolia due anni fa, il cinese Sai Yinjirigala è tornato a vincere un torneo del World Tour, battendo con un waza-ari al golden score il canadese Arthur Margelidon. Sul terzo gradino del podio sono saliti il russo Denis Iartcev e l’iraniano Mohammad Mohammadi Barimanlou. Testa di serie numero uno del torneo, lo svedese Tommy Macias si è fermato ai piedi del podio, battuto per waza-ari da Iartcev.

-73 kg
1. SAIYINJIRIGALA, (CHN)
2. MARGELIDON, Arthur (CAN)
3. IARTCEV, Denis (RUS)
3. MOHAMMADI BARIMANLOU, Mohammad (IRI)
5. MACIAS, Tommy (SWE)
5. VAN TICHELT, Dirk (BEL)
7. SANJMYATAV, Bayartuvshin (MGL)
7. VAN T WESTENDE, Sam (NED)

70 KG DONNE

Primo successo in un Grand Prix per la venticinquenne giapponese Naeko Maeda, già terza all’ultimo Grand Slam di Tokyo. La nipponica ha vinto tutti i quattro incontri disputati per ippon, compresa la finale contro la sudcoreana Kim Song-Yeon. Le medaglie di bronzo sono andate al collo dell’olandese Natascha Ausma e della croata Barbara Matić, che partiva con la prima testa di serie del tabellone. Per l’Italia era presente Carola Paissoni, che ha battuto per ippon al terzo shido la kazaka Zere Bektaskyzy, che aveva pure messo a segno un waza-ari. L’azzurra è però stata successivamente sconfitta per waza-ari dalla sudcoreana Kim ed ancora con lo stesso punteggio dall’ungherese Szabina Gercsák, chiudendo settima.

-70 kg
1. MAEDA, Naeko (JPN)
2. KIM, Seongyeon (KOR)
3. AUSMA, Natascha (NED)
3. MATIC, Barbara (CRO)
5. GERCSAK, Szabina (HUN)
5. JEONG, Hye Jin (KOR)
7. PAISSONI, Carola (ITA)
7. TAEYMANS, Roxane (BEL)

81 KG UOMINI

Podio solamente sfiorato per Antonio Esposito, che ha iniziato il proprio percorso con una bella vittoria per waza-ari ai danni del giapponese Seidai Sato, battendo poi lo statunitense Jack Hatton per ippon al terzo shido. Ai quarti di finale, il judoka azzurro ha affrontato la testa di serie numero uno e campione europeo in carica Alan Khubetsov, perdendo solamente per uno shido al golden score. Esposito ha poi sconfitto il canadese Étienne Briand ai ripescaggi, ancora grazie al terzo shido inflitto al nordamericano, ma ha dovuto accontentarsi del quinto posto dopo il waza-ari subito per mano dell’ungherese László Csoknyai.

Quanto al russo Khubetsov, questi ha raggiunto la finale per la medaglia d’oro, dove ha affrontato il solido canadese Antoine Valois-Fortier: ad imporsi è stato proprio il judoka della foglia d’acero, che ha realizzato un waza-ari dopo un minuto di golden score. La Russia ha conquistato anche un bronzo con Aslan Lappinagov, che ha battuto per waza-ari il sudcoreano Lee Seung-Su.

-81 kg
1. VALOIS-FORTIER, Antoine (CAN)
2. KHUBETSOV, Alan (RUS)
3. CSOKNYAI, Laszlo (HUN)
3. LAPPINAGOV, Aslan (RUS)
5. ESPOSITO, Antonio (ITA)
5. LEE, Seungsu (KOR)
7. BRIAND, Etienne (CAN)
7. MOLLAEI, Saeid (IRI)

giulio.chinappi@oasport.it

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