Judo

Judo: prosegue la preparazione degli Azzurri in vista dei Mondiali di Budapest

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Stanno volgendo al termine le due settimane di allenamenti sostenuti dalla nazionale italiana di judo in Giappone. Gli Azzurri, sotto la guida del “padrone di casa” Kiyoshi Murakami e degli allenatori federali Francesco Bruyere e Roberto Meloni, hanno avuto modo di visitare la High School di Fujieda, la Teikyo University e la Nippon Sport Science University di Nittadai. La squadra presente in terra nipponica è composta da Edwige Gwend, Assunta Galeone, Alice Bellandi, Nadia Simeoli, Andrea Carlino, Elios Manzi, Angelo Pantano, Matteo Medves, Leonardo Casaglia, Antonio Esposito, Giovanni Esposito, Christian Parlati e Matteo Marconcini.

È stato un volume di lavoro molto importante quello che abbiamo svolto qui in Giappone, – hanno detto i coach Roberto Meloni e Francesco Bruyere attraverso il sito federale – i ragazzi sono stati messi a dura prova e hanno risposto egregiamente. Siamo soddisfatti per il comportamento tenuto da tutta la squadra e del loro stato di forma. A questo punto, consapevoli dell’ottimo lavoro svolto si ritorna in Italia, dieci giorni di riposo e poi si parte con l’ultimo periodo di preparazione a Bardonecchia con l’obiettivo puntato sul Mondiale a Budapest, ma anche sugli Europei junior”.

Il Giappone rimane il posto migliore dove allenarsi – ha aggiunto il judoka Antonio Espositoquesti giorni sono stati durissimi, ma sono stati fondamentali per ritrovare la forma migliore. Ora mi sento molto bene e questo mi fa ben sperare per il grande appuntamento a Budapest, fra poco più di un mese”. Gli fa eco Elios Manzi: “Siamo ormai alla fine di questo ritiro in Giappone. Abbiamo dato il massimo negli allenamenti e non ci siamo mai risparmiati. È stata sicuramente un’esperienza che ci ha forgiato come atleti, ma anche come uomini. Ritorniamo in Italia consapevoli dei nostri miglioramenti e pronti ad affrontare gli appuntamenti più importanti di questa stagione, i mondiali senior a Budapest e gli europei junior a Maribor”.

Qualche problema fisico, infine, per Matteo Marconcini, che sarà comunque pronto per i Mondiali: “In Giappone vengo sempre molto volentieri, è la patria del nostro sport e si combatte bene, c’è tanta quantità, ma il livello tecnico è sempre molto alto. Purtroppo non sono riuscito a lavorare come avrei voluto per la pubalgia che mi perseguita ormai dagli Europei in aprile, ma sono ugualmente soddisfatto e ritorno in Italia per rimettermi del tutto e rifinire la preparazione per il Mondiale a Budapest”.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: Fijlkam

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