MotoGP, GP Germania 2017: Marc Marquez domina le qualifiche bagnate, favorito numero 1 per la vittoria. Può ammazzare la gara?

Ce lo aspettavamo. La pole di Marc Marquez nel GP di Germania, nono appuntamento del Mondiale 2017 di MotoGP, non è certo una sorpresa guardando alla storia: 7 trionfi firmati dai colori della Casa di Tokyo, 4 dei quali portano la firma del pilota spagnolo.

Ebbene il Cabronçito, su uno dei tracciati a lui congeniali (7 trionfi, tenendo conto anche delle gare in 125cc e Moto2), non ha deluso le attese: velocissimo sull’asciutto e sul bagnato. Il n.93, sull’amato Sachsenring, ha pennellato ogni curva staccando sempre più forte degli altri, dando un saggio delle sue qualità. La Honda, forse, in questo momento non è la miglior moto ma ogni volta che si trova entro i confini tedeschi si trasforma e tra le mani di Marc diventa quasi imbattibile.

Discorso chiuso per la gara di domani? Se la corsa dovesse essere asciutta il passo esibito dal cinque volte campione del mondo non sembra essere replicabile dagli altri. La sequenza di tornate sull’1’21″7 rispetto all’1’22” basso degli altri, nelle PL3, non lascia molte speranze alla concorrenza. La situazione, in questo senso, pare essere similare a quella di Austin, altro feudo del fenomeno di Cervera. Un dominio atteso, reso più netto anche dalle difficoltà degli avversari. Ducati ma soprattutto Yamaha non sembrano offrire ai piloti le sicurezze dovute sull’anteriore. In particolare Valentino Rossi e Maverick Vinales, solo nono ed undicesimo in qualifica, hanno manifestato grosse difficoltà nell’essere veloci in percorrenza, specie nel terzo e quarto settore.

Una possibile variante potrebbe essere il meteo. Anche se Marc ha dimostrato di andar forte sul bagnato, soprattutto Danilo Petrucci sulla Rossa ha le qualità per ostacolare l’egemonia hondista. E’ un po’ quel che sperano i rivali ma affidare tutto a Giove Pluvio non può bastare. Servirà qualcosa di più concreto che però ancora non si è visto.

giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto di Valerio Origo