Nuoto

Nuoto, 11° Trofeo Bpm-Aspria cup: Gabriele Detti, Nicolò Martinenghi e tante altre stelle a Milano nell’ultimo test prima del Mondiale di Budapest

Pubblicato

il

Chiamiamola ultima prova generale prima del Mondiale 2017 di Budapest di nuoto (23-30 luglio). A poco più di 2 settimane della rassegna iridata, ieri, tanti interpreti importanti delle nostre piscine si sono presentati al blocchetto di partenza dell’11° Trofeo Bpm-Aspria Cup all’Harbour Club di San Siro (Milano). A guidare la truppa italica c’era Gabriele Detti, due volte medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio 2016 nei 400 e 1500 stile libero, che nella serata meneghina si è esibito nei 200 stile libero, la sua quarta gara, testandosi ed ottenendo un più che dignitoso 1’49″90 mettendo la mano davanti al romano Alex Di Giorgio (1’50″71).In vista dei Mondiali sto bene, sicuramente meglio di due anni fa…(ride)“, le prime parole del livornese rilasciate ad OASport. Poi qualche battuta sul futuro a cavallo di Tokyo 2020: “Sono contento dell’inclusione degli 800m nel programma olimpico, anche se dopo le prossime Olimpiadi abbandonerò le distanze lunghe per passare di più alla velocità pensando ai 200m”.

Una giornata poi che ha vissuto anche sul confronto generazionale della rana italica tra Nicolò Martinenghi e Fabio Scozzoli. Il varesino, reduce da una rassegna continentale juniores, in Israele, da urlo (4 ori con il record assoluto italiano sui 100 rana e la miglior prestazione mondiale giovanile) si è esibito nella Swimming Cup non al top della condizione ed anche un po’ stanco per i tanti viaggi al cospetto di uno Scozzoli determinato. I due azzurri si sono classificati in terza e quarta posizione con Martinenghi battuto per appena un centesimo dall’emiliano mentre la gara è stata vinta dal lituano Giedrius Titenis (1’01″77) davanti allo slovacco Tomas Klobucnik (1’02″10).  “Dagli Assoluti primaverili in poi mi sono allenato di più per cominciare finalmente la vasca di ritorno – ha sottolineato Scozzoli – Ho avuto un paio di gare di difficoltà a fine maggio, inizio giugno; però è normale: in questo ultimo periodo sto ricostruendo la velocità e vediamo un po’ quando tireremo le somme cosa verrà fuori. Per i Mondiali sono ottimista e so che devo alzare ancora il livello delle mie prestazioni per arrivare nelle finali. A Budapest io farò le mie gare, poi se dovessi essere più veloce di Martinenghi potrei far parte anche della staffetta mista. Con Nicolò c’e una bella rivalità: lui veniva da qualche trasferta in più di me, in aereo, e oggi sono riuscito a mettergli la mano davanti. Comunque mi sto allenando forte e anche se i tempi ora sono un po’ alti, ho voglia di gareggiare“. Stanchezza confermata anche dallo stesso classe ’99 lombardo: “Mi sono divertito a fare l’Australiana, ma sono nel complesso stanco. Nell’ultimo periodo ho preso tanto l’aereo e, soprattutto la trasferta in Israele, mi ha portato via parecchie energie. Oggi non cercavo il tempo, ripeto, ero qui solo per divertirmi, anzi: peccato aver perso la gara. Fino ai Mondiali vi saranno solo riposo e allenamenti. A Budapest voglio gareggiare senza lasciare nulla di intentato. Ho delle aspettative, ma so che la rana attualmente è ad un livello eccezionale che ti porta molto al limite, basti pensare a Peaty. Il mio focus sarà sui 50 e i 100m. È il mio primo Mondiale e voglio un riscontro cronometrico sui miei livelli, non sono ancora nella condizione di dire che devo vincere una gara per forza. Se arriva la finale darò l’anima e non mi tirerò indietro“.

Altri risultati da segnalare il successo del giovane Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 50″28 davanti ad un Marco Orsi, non qualificato per Budapest, ma motivato a tornare presto alle prestazioni che gli competono mentre tra le donne il classico “58”” di Ilaria Bianchi che ha vinto in 58″56 i suoi 100 farfalla davanti ad Elena Di Liddo (58″85) ed Ilaria Cusinato (1’01″24).

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto da Diego Gasperoni

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version