Nuoto

Nuoto di fondo, Mondiali 2017: Italia competitiva, Bridi la stella su cui puntare in attesa di Paltrinieri

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Mentre il darsi agonistico in vasca nella Duna Arena sta esaltando il pubblico magiaro di Budapest grazie alla Lady di ferro Katinka Hosszu ed alle prestazioni della 4×100 stile libero uomini in queste prime battute dei Mondiali in vasca, il lago Balaton ha emesso le sue sentenze e motivi per sorridere in casa Italia ci sono: cinque medaglie all’attivo per il Bel Paese (2 argenti e 3 bronzi) ed atleti giovani su cui puntare.

Tra questi spicca la 21enne di Trento Arianna Bridi che dall’esperienza ungherese porta via con sé due medaglie di bronzo nella 10 e 25km. Un’atleta in grande crescita l’azzurra, dotata di una grande presa in acqua e resistenza. La personalità dimostrata in un contesto agonistico altamente competitivo depone in suo favore e nell’ottica Tokyo 2020 Arianna ha ancora ampi margini di miglioramento.

La giovane età ed una consapevolezza crescente saranno le armi della fondista che vorrà essere nel prossimo futuro una delle rivali per Aurelie Muller, la donna dei campionati nel nuoto in acque libere magiare. Con l’oro della 10 e l’argento nella 5km la francese ha messo in mostra una qualità eccelsa e sarà lei l’ostacolo più impegnativo da superare.

Ne è cosciente la nostra portacolori che se vorrà impossessarsi dello scettro della Muller dovrà migliorare come continuità di nuotata ma il tempo è dalla sua e le potenzialità ci sono tutte. Per un Gregorio Paltrinieri che con la sua entrata in squadra nel prossimo futuro potrebbe alzare ulteriormente il livello della nostra compagine, nel contempo c’è una Bridi in rampa di lancio pronta a raccogliere il meglio possibile ed arrivare all’evento a Cinque Cerchi da atleta di riferimento.

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: profilo FB Arianna Bridi

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