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Nuoto, Europei juniores 2017: Nicolò Martinenghi cala il poker, Italia terza nel medagliere dietro alla Russia ed all’Ungheria

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5 ori, 3 argenti e 3 bronzi. E’ questo il bilancio della Nazionale di nuoto agli Europei juniores di Netanya (Israele). La terza posizione nel medagliere alle spalle di Russia ed Ungheria e davanti alla Gran Bretagna, conferma le qualità del movimento giovanile italiano a livello internazionale, augurandoci sempre che buona parte degli atleti si confermino a livello seniores.

In verità una certezza (o quasi) il Bel Paese può averla. Il suo nome è Nicolò Martinenghi, classe ’99 di Varese, già sotto i riflettori per gli eccezionali tempi degli Assoluti primaverili di Riccione (due titoli nei 50/100 rana e primati in queste distanze).Il varesino non sembra arrestare la sua cavalcata vincente e, dopo aver migliorato il record italiano assoluto di Fabio Scozzoli (59″31) nel corso dell’ultimo Trofeo Settecolli, è arrivato ai nastri di partenza della competizione israeliana come la stella della squadra.

Martinenghi, nonostante abbia finalizzato la sua preparazione per i Mondiali di Budapest (23-30 luglio), non è tipo da tirarsi indietro ed è stato l’uomo dei campionati per i nostri colori: oro nei 50 rana (27″24), oro nei 100 rana (59″23, primato italiano, record del mondo junior), oro nella 4×100 mista maschile ed oro nella 4×100 mista mista. Una rassegna da incorniciare per Nicolò e soprattutto il crono delle due vasche fa impressione e proietta, in vista dell’appuntamento ungherese riscontri ancor più interessanti. Il ragazzo è forte tecnicamente ed, a differenza di altri, sembra sostenere bene la pressione nei momenti che contano tirando fuori il meglio. E’ evidente che la riprova la si avrà solo nella piscina magiara ma si buon ben sperare…

Una squadra, non ce ne vogliano le ragazze, a chiare tinte maschili al di là del fenomenale Martinenghi. La prestazione del 4×100 mista, ad esempio, è frutto anche delle eccellenti prestazioni del talentuosissimo Thomas Ceccon (54″72) a dorso e dei consistenti crono di Federico Burdisso (52″69) a delfino e di Davide Nardini (48″90) a stile libero. Per Ceccon, classe 2001, il tempo è valso il nuovo primato nazionale “ragazzi”. Per quanto concerne Burdisso, altro nuotatore degli anni 2000 (2001), l’argento nei 200 farfalla (1’57″83) ed il quinto posto dei 100 (53″34) hanno portato ad altri limiti italici “ragazzi” abbattuti. E poi di giusta considerazione la merita il successo nei 50 stile libero maschili di Leonardo Deplano che in 22″47 ha fatto valere le sue grandi doti di velocità in una delle specialità più incerte del panorama continentale.

Sottotono, invece, le nostre giovani leve nelle gare femminili. L’argento di Sara Pirovano nei 400 misti ed i due bronzi di Tania Quaglieri (50 dorso) e di Giulia Salin (1500 stile libero) non sono certo un bottino sufficiente per le ambizioni tricolore.

giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto da Deepbluemedia

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