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Nuoto, Mondiali 2017 – Gabriele Detti: “La vittoria di Pellegrini una spinta. Ho battuto grandi campioni, ora i 1500m per il tris”. Sui giovani e su Sun Yang..

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Ieri Gabriele Detti si è laureato Campione del Mondo sugli 800m stile libero. L’azzurro ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, riviviamo i passaggi salienti.

 

Gabriele Detti ha vinto battendo una concorrenza spietata. “Sì, ho battuto fior di campioni e questo aumenta la soddisfazione. Il polacco è andato vertamente forte, è stato certamente una sorpresa ed è preoccupante in ottica 1500m. Io ho voluto rompere il ghiaccio subito e partire di slancio, più che altro per una questione di testa, ed è andata bene. Volevo soprattutto evitare il testa a testa con Sun Yang nell’ultima vasca. Non so se il destino ha voluto restituirmi qualcosa dopo la rinuncia ai Mondiali di due anni fa, ma mi piace credere così“.

Ieri non ho capito di farcela, nemmeno ai 775 metri, e nemmeno adesso. Se ho pianto? A quello pensa mio zio… Sì, la vittoria di Federica è stata un’ulteriore spinta. Lei è infinita, ci ispira a dare sempre il massimo. Prima dei Mondiali mi ero prefisso l’obietivo di tre medaglie, adesso due già ci sono e una è addirittura la più preziosa. Sono sulla tabella di marcia. Non volevo immaginare il colore per scaramanzia, ma sapevo che avevo le opportunità giuste sui 400 e poi sugli 800 che non c’erano a Rio“.

E sui 1500m: “Facciamo un passettino alla volta, sono abituato a ragionare in questo modo. Abbiamo altre gare, a cominciare dalla staffetta 4×200. Eppoi per i 1500 bisogna prima superare le qualificazioni eh. Vedremo quanta benzina c’è ancora, non voglio cullarmi su questo successo, sarebbe fatale. Metterò la medaglia in valigia senza pensarci troppo, voglio guardare avanti, concentrarmi sui prossimi impegni. Adesso ridiamo e scherziamo pure, ma stanotte vorrei solo dormire bene“.

Il confronto tra il bronzo di Rio e l’oro iridato:Sono entrambe splendide ed è dura metterle a confronto. Facciamo 51 a 49“.

Sui promettenti giovani italiani:Nicolò Martinenghi è molto forte: in prospettiva, uno dei migliori la mondo, ha pagato la tensione del primo Mondiale ma si rifarà. E Quadarella è una che può davvero fare la differenza“.

Il giudizio su Sun Yang e la questione doping: “Nel momento in cui uno viene riammesso è da considerare onesto. Il passato è passato. E comunque è un tipo simpatico, tranquillo. A parte tutti i discorsi, un fuoriclasse“.

 

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