Nuoto
Nuoto, Mondiali Budapest 2017: Adam Peaty, Sara Sjoestroem e Katinka Hosszu tris di fenomeni. Fuochi d’artificio alla Duna Arena
Una seconda giornata da ricordare quella vissuta nella Duna Arena di Budapest (Ungheria) per i Mondiali di nuoto in piscina. Riscontri cronometrici di grande livello, tra finali e semifinali, tutti da raccontare e descrivere.
FINALE 100 RANA UOMINI
Non è un missile, è un siluro! Adam Peaty, ancora una volta, lascia tutti a bocca aperta ma ormai è un’abitudine. Il passaggio ai 50 è da straccio di licenza (26″50 + 8 centesimi dal WR sulla singola vasca da egli stesso stabilito) e la chiusura in 57″47 non è da WR ma tra le prestazioni migliori mai nuotate in questo stile. Uno stantuffo in acqua questo britannico che sta cambiando la storia dello stile più difficile. Alle spalle del fenomenale Peaty Kevin Cordes in 58″79 ed il sorprendente russo Kirill Prigoda che in 59″05 si è preso il podio. Il tempo siglato e la posizione lascia qualcosa più di un rammarico pensando al nostro Nicolò Martinenghi essendo Prigoda proprio l’atleta a precederlo nell’ordine dei tempi in semifinale. Sorrisi e pianti nello sport, spesso, dipendono dai particolari.
FINALE 100 FARFALLA DONNE
Se Peaty batte un colpo, Sarah Sjoestroem risponde: devastante la svedese nei 100 farfalla, ai 50 metri un tempo assassino di 25″67, di 34 centesimi meglio rispetto al suo primato del mondo, e poi la chiosa a 55″53 ad appena 0″05 dal record. Un successo storico per la scandinava che dal 2009 vince in questa specialità non lasciando spazio alle avversarie. Dietro alla scandinava volante l’australiana Emma McKeon che in 56″18 dimostra di saperci fare oltre che nello stile ibero precedendo l’americana Kelsi Woorell (56″37). Niente da fare invece per la campionessa olimpica dei 100 sl, la canadese Penny Oleksiak che proverà a rifarsi nelle prossime gare.
FINALE 50 FARFALLA UOMINI
Sono del britannico Benjamin Proud i 50 delfini iridati: partenza bruciante del farfallista del Regno Unito che, grazie ad un primo 25 molto convincente, fa sua la vittoria in 22″75 battendo il brasiliano Nicholas Santos (22″79) e l’ucraino Andrii Govorov (22″84). Delude invece il favorito della vigilia Caeleb Dressel (Usa) che in 22″89 deve accontentarsi della medaglia di legno.
FINALE 200 MISTI DONNE
E nell’ultima finale in programma nella Duna Arena non può che essere per Katinka Hosszu tutta l’attenzione. La campionessa magiara in 2’07″00 si è presa gli onori della ribalta e l’oro iridato. E’ assordante il sostegno per la magiara che bracciata dopo bracciata domina una finale, condotta dal primo all’ultimo metro non lasciando spazio ad alcuna. In seconda piazza la nipponica Yui Ohashi che, spinta anche dalla grande partecipazione del cronista giapponese, ottiene un argento di grande livello (2’07″91) mentre per l’americana Madisyn Cox arriva il bronzo (2’07″91).
SEMIFINALI 100 DORSO UOMINI
Sarà un confronto Asia-America quello che ci attende nella finale di domani. Il cinese Jiayu Xu ha stampato un eccellente 52″44 prendendosi la vetta della classifica in queste semifinali. Alle spalle dell’asiatico la coppia americana costituita dall’oro a Cinque Cerchi Ryan Murphy (52″95) e da Matt Grevers (52″97). A completare il poker degli osservati speciali, in vista dell’atto conclusivo, Ryosuke Irie che, pur prediligendo i 200 metri, sa farsi valere anche nelle due vasche. Niente da fare per il nostro Matteo Milli che in 54″44 ha chiuso 16° avendo dato tutto quello che poteva dare…
SEMIFINALI 100 RANA DONNE
Se le finali ci hanno lasciato a bocca aperta, ecco che le semifinali ti sorprendono. Nelle due vasche della rana femminile Yulia Efimova con un passaggio da 30″67 ai 50 metri ed un ritorno pazzesco da 33″69 si porta ad un solo centesimo dal record del mondo della sua grande rivale Ruta Meilutyte. La russa in 1’04″36 ha impressionato segnando il miglior tempo ma Lilly King non è stata a guardare stampando un 1’04″53 che rilancia in vista della sfida finale. Ci sarà anche la citata Meilutyte che non vorrà certo recitare il ruolo della comprimaria. Più che discreto il crono di Arianna Castiglioni di 1’07″21 non sufficiente per entrare in finale ma il meglio possibile per la lombarda in quest’annata.
SEMIFINALI 100 DORSO DONNE
Fuochi d’artificio anche nel dorso femminile dove la canadese classe ’96 Kylie Jacqueline Masse ha stampato un 58″18 a 6 centesimo dal WR di Gemma Spofforth (primato ottenuto con costumi in polieuretano). Non sarà dunque facile per Emily Seebohom riuscire ad imporsi (2° crono in 58″85) nonostante l’assenza della Hosszu che, giustamente, ha optato per la finale dei 200 misti. Sul versante Usa la ventenne Kathleen Baker è la carta migliore in 59″03. Domani ci divertiremo.
SEMIFINALI 200 STILE LIBERO UOMINI
E’ ancora la Gran Bretagna protagonista. Adam Peaty lascia il testimone all’accoppiata Duncan Scott (1’45″16) e James Guy (1’45″18) che si aggiudicano i due migliori tempi davanti al cinese Sun Yang. Il campione del mondo dei 400, però, è parso gestire la gara non spremendosi nei primi 100 (52″53) e chiudendo in 1’45″24. Entra per il rotto della cuffia anche il coreano Park Tae-Hwan (1’46″28, ottavo) mentre out l’australiano Mack Horton.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Fina