Nuoto
Nuoto, Mondiali Budapest 2017: Federica Pellegrini miglior tempo nelle batterie dei 200 sl, Gregorio Paltrinieri sugli scudi negli 800 sl, sarà confronto con Gabriele Detti e Sun Yang in finale
Una mattinata decisamente importante per i colori azzurri quella appena trascorsa nella Duna Arena di Budapest (Ungheria) per la terza giornata del Mondiale 2017 di nuoto. Andiamo dunque a raccontarvi cosa la vasca magiara ci ha riservato nelle batterie odierne.
50 RANA MASCHILI
Signore e signori, Adam Peaty non è umano: 26″10, nuovo record del mondo, 32 centesimi tolto al suo record ed una forza applicata all’acqua devastante. Quanto accaduto nella finale dei 100 rana di ieri era stato qualcosa più di un indizio e stamane ne abbiamo avuto una conferma. Alle spalle del britannico troviamo un redivivo Cameron Van der Burgh che, dopo aver dato forfait nei 100, vuol ritagliarsi uno spazio importante: il 26″54 è un tempo di grande qualità. In terza piazza il brasiliano Joao Gomes Junior che insieme all’americano Kevin Cordes (26″83), al russo Kiril Prigoda (26″91) ed al verdeoro Felipe Lima (26″93) sono iscritti al club dei “26 secondi”. Ritroveremo in semifinale anche Fabio Scozzoli e Nicolò Martinenghi: ottavo l’emiliano (27″04) mentre nono il varesino (27″08). Da sottolineare il riscontro di Scozzoli, autore del suo primato personale.
200 STILE LIBERO FEMMINILI
E’ una Federica Pellegrini sugli scudi quella vista nelle quattro vasche ungheresi. Passaggio veloce ai 100 metri da 56″54, nuotando in modo fluido e non strappato, e chiusura in 1’56″07 senza fare sforzi eccessivi sono segnali di grande vitalità per la campionessa di Spinea, in vetta all’ordine tempi delle heat davanti all’asso americano Katie Ledecky (1’56″27) ed alla padrona di casa Katinka Hosszu (1’56″43). Ritroveremo nel turno pomeridiano anche le forti Emma Mckeon (quarta in 1’56″61), Femke Heemskerk (settima in 1’57″06), Michelle Coleman (nona in 1’57″15) e Charlotte Bonnet (decima in 1’57″34). Si preannunciano dunque due semifinali molto tirate nelle quali buona parte delle atlete dovranno mettere sul tavolo le loro carte migliori per entrare in finale e la “Divina” ha dimostrato di essere in buona forma. Niente da fare invece per l’altra italiana Alice Mizzau che in 2’00″10 non è rientrata nella top16, nuotando molto distante dai suoi tempi e pagando a caro prezzo un crono troppo veloce nella prima parte.
200 FARFALLA MASCHILI
I 200 delfino sono territorio dell’idolo magiaro Laszlo Cseh che in 1’54″06 si è preso il centro della scena impressionando per tecnica e potenza. Il magiaro in 1’54″08 svetta davanti al nipponico Daiya Seto (1’54″89) ed al danese Viktor Bromer (1’55″13). In semifinale però saranno da tenere in considerazione il campione olimpico di Londra, il sudafricano Chad Le Clos (1’55″90, quinto nelle batterie) e l’altro rappresentante del Paese ospitante Tamas Kenderesi (1’55″96, settimo stamane). In casa Italia, Giacomo Carini centra l’obiettivo minimo e con il suo 1’56″52 accede alle gare pomeridiane ma per entrare in finale servirà scendere molto al di sotto del crono mattutino.
800 STILE LIBERO MASCHILI
A chiosa le heat degli 800 stile libero hanno messo in luce un grande Gregorio Paltrinieri che nuotando quasi in scioltezza e gestendo la gara da vero campione ottiene il best time in 7’45″31. Ogni 50 coperto in 29″ da Greg che con questo tempo ha dato un chiaro segnale alla concorrenza che lui c’è. I suoi rivali più agguerriti, vale a dire Gabriele Detti e Sun Yang, nell’ultima batteria, hanno un po’ giocato, gestendo lo sforzo, consci dei tempi dell’altra batteria e si sono qualificati all’ultimo atto, rispettivamente, con il sesto (7’49″28) e quinto tempo (7’49″67). Non sarà parte della finale Mack Horton, assente sui blocchetti di partenza, e questo apre scenari ancor più importanti per i “Gemelli Diversi” del nuoto italiano.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto di Diego Gasperoni