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Nuoto, Mondiali Budapest 2017 – Filippo Magnini: “Debbo valutare con calma sul mio futuro. Federica Pellegrini velocista? Non è una domanda che mi sono posto”

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Mai banale e sempre diretto, Filippo Magnini risponde chiaramente alle domande nel post finale 4×200 stile libero ai Mondiali di nuoto di Budapest (Ungheria), conclusa dalla squadra italiana in sesta piazza. Una frazione da 1’49″09 per l’azzurro non certo positiva, portandolo ad alcune riflessioni sulle prestazioni della squadra e sulla sua attività agonistica in piscina.

Potevamo arrivare al massimo quinti – le prime parole di Magnini – Io non ho fatto una frazione degna di me, se così la possiamo definire…con 1’49”. Ho provato a passare forte all’inizio e poi sono morto nell’ultima parte di gara. Sono stati bravi gli altri ragazzi a rimettere un po’ le cose in pari. Penso di più non si poteva fare e sono dispiaciuto per la mia prestazione perché ho chiuso l’ultimo 50 devastato. Comunque con il tempo che avevo fatto stamane, saremmo stati comunque sesti, quindi per fortuna cambiava poco. Credo che il sesto posto mondiale per questa staffetta, dopo i problemi che c’erano stati in passato, sia un gran risultato”.

Sulle controprestazioni di alcuni atleti di fascia media che non sono riusciti a centrare l’obiettivo della finale, vedi Piero Codia nei 100 farfalla, la risposta del capitano della Nazionale è perentoria:Io non mi sento di criticare un gruppo che porta una ragazza come la Quadarella ad un bronzo mondiale, un ragazzo di 17enne (Martinenghi, ndr) a due noni posti e due finali sfiorate, ricordiamoci che ha fatto un percorso molto importante dovendo fare anche gli Europei juniores,  Federica (Pellegrini ndr) sul tetto del mondo, Gabriele Detti oro per la prima volta e Fabio Scozzoli a 31 anni nei 50 rana al personale. Per cui io non vedo ombre“.

Sul suo futuro “Re Magno” spiega: Ragionerò con calma. E’ chiaro che non sono più quello di qualche anno fa e sono contento di essermi qualificato nelle due staffette. Potrebbe essere anche la mia ultima gara. Quest’anno non è stato facile. E’ da novembre/dicembre 2016 che nella mia testa non c’è solo nuotoil due volte campione del mondo  ammette –  Ci sono stati tutti i problemi personali che comunque alla fine si fanno sentire. La distrazione di tutto quello che è successo, anche riguardanti il doping, sono cose che ad un atleta come me danno fastidio. Sono arrivato qui un po’ stanco. Ricordiamoci che io ad aprile, ho dovuto spostarmi da Verona e non avrei mai pensato di riprendere a nuotare con Claudio Rossetto. Quest’anno non ho potuto pensare solo a me stesso, in sostanza“.

Scelte dunque legate al termine della relazione con Federica Pellegrini e sulla decisione della “Divina” di voler essere velocista, l’azzurro gioca in difesa:E’ una decisione d Federica e del suo allenatore fatta, a quanto ho capito, per divertirsi e sperimentare un qualcosa di diverso. Sinceramente se sia giusta o meno non è una domanda che mi sono posto proprio perchè è una cosa che riguarda l’atleta e il suo coach”.

A settembre dunque sapremo se il 35enne nuotatore azzurro continuerà ad allenarsi in vasca oppure cercherà delle alternative alla piscina.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: pagina facebook Filippo Magnini

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