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Nuoto Mondiali Budapest 2017 – IL PAGELLONE – Pellegrini verso il futuro. Pizzini e Restivo, il soffio che elimina
FEDERICA PELLEGRINI 7.5: scendere sotto i 54″ nei 100 metri dodici ore dopo aver fatto un’impresa epocale è un’altra dimostrazione della dimensione parallela in cui sta vivendo la Divina in questi giorni. Supera il primo turno come da programma, poi si arrende il semifinale ma la sua prova lascia ben sperare per quello che sarà il suo futuro.
LUCA PIZZINI 7: entra con il sesto tempo in semifinale e poi si migliora sensibilmente con il personale e il terzo all time in Italia e migliore prestazione in tessuto. Resta fuori da una finale che meritava per 15 centesimi ma le sue prestazioni restano molto positive.
MATTEO RESTIVO 5.5: non è quello di Riccione e paga a caro prezzo i due secondi di differenza rispetto al tempo ottenuto agli Assoluti che gli ha permesso di ritoccare il record italiano. E’ il primo mondiale, è mattino ma tutto questo non basta a giustificare un’eliminazione immediata evitabile, visti i tempi di qualificazione. Tre centesimi di delusione per un personaggio che aveva stupito tutti ed era piaciuto tanto ad aprile.
SILVIA DI PIETRO 5.5: la velocista romana non sta bene e si vede ancora una volta, come nella staffetta, nella batteria dei 100 stile libero dove appare ingolfata e poco brillante. Esce di scena e ci riproverà sia nei 50 farfalla che nei 50 stile a superare almeno un turno, per non lasciare Budapest a mani vuote e con l’amaro in bocca.
ALICE MIZZAU 5: si migliora rispetto alla gara individuale ma non abbastanza per regalare alla staffetta un lancio adeguato alle necessità di qualificazione. Mondiale da dimenticare per lei.
STEFANIA PIROZZI 5: quanto sono lontani i tempi dell’argento di Kazan per la napoletana che sembra davvero avere grandi difficoltà su questa specialità. Con 1’59” lanciato a questo punto non si va da nessuna parte. Serve una svolta, un ritorno all’antico per tornare competitiva.
ANNA CHIARA MASCOLO 6: esordio iridato difficilissimo per la giovane atleta, classe 2001, che raccoglie il testimone virtuale quando la situazione è già compromessa e, nonostante un crono più alto del previsto, mostra grande determinazione in acqua. La rinascita potrebbe partire proprio da lei.
SIMONA QUADARELLA 6: impossibile pensare ad un recupero, anche il situazione di condizione ottimale, per il bronzo mondiale dei 1500 stile libero. Scende in vasca staccatissima dalle rivali e si concede qualcosa in più di un allenamento in vista degli 800 di domani.