Nuoto
Nuoto, Mondiali Budapest 2017: Paltrinieri&Detti, obiettivo doppietta nelle 30 vasche, Il ritorno di Mack Horton, la minaccia di Wojciech Wojdak e Sun Yang?
È il gran giorno. Nel day-7 dei Mondiali di nuoto a Budapest i 1500 stile libero entrano in scena con le batterie del mattino. Comincia a partire dalle ore 10.44 il darsi in vasca più lungo della piscina e Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti sono pronti a chiudere con il botto, divertirsi e far divertire i tifosi italiani, innamoratisi improvvisamente dello sport acquatico grazie ai trionfi di questa edizione iridata ricca di soddisfazioni.
I “Gemelli Diversi” si esibiranno nell’ultima delle 4 heat programmate in compagnia di Henrik Christiansen e di Mykhailo Romanchuk, grande protagonista della stagione di Coppa del Mondo in vasca corta con il terzo tempo all-time dei 1500. La coppia azzurra vorrà spendere il meno possibile, controllando gli avversari avendo il vantaggio anche di conoscere i riscontri cronologici dei rivali. Nella batteria n.3, infatti, vi saranno l’australiano Mack Horton, il polacco Wohciech Wojdak ed il cinese Sun Yang (presente nella startlist).
Inutile nasconderlo, i due allievi di Stefano Morini, in questa gara, puntano alla doppietta. Sono i due italiani ad avere i migliori riscontri dell’anno nel ranking 2017: 14’37″08 per Greg e 14’48″21 per Gabriele. Il crono del toscano, inoltre, assume delle proporzioni ancor più interessanti perchè ottenuto in un periodo di carico a Milano non avendo potuto gareggiare nè agli Assoluti e nè al Sette Colli per motivi di salute. Una gara dunque che vivrà su due interpretazioni diverse: l’aggressività del campione olimpico di Rio 2016, motivato anche a “riscattarsi” dopo il terzo posto degli 800 sl in Ungheria, e la gestione del toscano, pronto a marcare stretto il suo amico/rivale e magari bruciarlo nel finale con il suo sprint. Una sfida nella sfida che però potrebbe avere anche “dei terzi incomodi”.
Viene in mente il polacco Wojdak, sorprendente nelle 16 vasche, ed in grado di frapporsi tra Detti e Paltrinieri, ottenendo un argento di grande qualità. Il classe ’96 può essere dunque il rivale che non ti aspetti molto più di Horton e di Sun. L’australiano, pur avendo nuotato in stagione il terzo tempo alle spalle dei due azzurri, non sembra dare particolari rassicurazioni circa la sua competitività nei 1500. Lo stesso discorso vale per il cinese: letteralmente affondato negli 800 metri, dove tutti se lo aspettavano vincente.
Un contesto, dunque, favorevole ai colori italiani ma che, appunto, potrebbe prendere delle pieghe inattese.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Deepbluemedia