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Nuoto, Mondiali Budapest 2017: Sun Yang e Katie Ledecky impressionanti nelle batterie della seconda giornata, Simona Quadarella centra la finale e convince nei 1500 sl

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Seconda giornata di gare e di batterie nella vasca di Budapest (Ungheria) per il Mondiale 2017 di nuoto. Andiamo a raccontarvi il darsi agonistico in vasca di questa mattina.

100 DORSO DONNE

Livello già spaventoso al mattino con la canadese Kylie Jacqueline Masse (58″62) a condurre le danze a precedere un’acclamatissima Katinka Hosszu (58″80) e l’australiana Emily Seebohm (58″95). A sensazione saranno loro a contendersi la vittoria finale ed avranno modo di testarsi nel pomeriggio per le semifinali. Niente da fare per la nostra Margherita Panziera che in 1’01″03 ha ottenuto il 20° in una distanza che non predilige particolarmente.

100 DORSO UOMINI

Sul versante maschile le prestazioni mattutine sono altrettanto importanti. E’  il cinese Jiayu Xu che con il crono di 52″77 si è messo dietro l’americano Matt Grevers (52″92) ed il russo Grigory Tarasevich (53″18). Da non sottovalutare, ovviamente, quanto potrà fare il campione olimpico di Rio de Janeiro Ryan Murphy che in 53″26 si è preso il quarto tempo mattutino mentre il nipponico Ryosuke Irie (53″54, 5° tempo) e l’australiano Mitchell Larkin (53″72, 7° tempo) sono gli altri atleti da tenere in grande considerazione. Molto bene il nostro Matteo Milli che, al suo primo Mondiale, ha stampato un ottimo 54″17 (record personale) valso l’ingresso in semifinale con l’11° tempo nella graduatoria generale.

100 RANA DONNE

Missione compiuta per Arianna Castiglioni che con il crono di 1’07″43 riesce a staccare il biglietto per le semifinali. Una prestazione più che dignitosa per la lombarda, ottima al passggio dei 50 metri in 31″79 a cui, forse, è un po’ mancata la seconda vasca. L’obiettivo sarebbe scendere sotto l’1’07”, la Castiglioni ci proverà nel pomeriggio. Fuori invece Martina Carraro: la primatista italiana della distanza si è presentata non nelle migliori condizioni a questo appuntamento iridato (febbre alta). Va da sè che l’1’08″11 (23° crono) va giudicato in questa chiave. Guardando alle prime posizioni, fuochi d’artificio già da queste prime heat con l’oro olimpico Lilli King in vetta con un notevolissimo 1’05″20 a precedere le duellanti della sesta batteria Yuliya Efimova (1’05″60) e Ruta Meilutite (1’05″81) con la russa in rimonta pazzesca sulla lituana nei secondi 50 metri. Ci attende dunque una bella lotta.

200 STILE LIBERO UOMINI

Si conferma Sun Yang anche nei 200 stile libero. Il cinese, vittorioso dell’oro iridato ieri nei 400 davanti all’australiano Mack Horton ed al nostro Gabriele Detti, anche stamane ha dato un saggio della sua classe stabilendo il miglior riscontro, in scioletezza, con il tempo di 1’45″68. Alle spalle dell’asiatico in evidenza il britannico James Guy, tra i delusi dell’atto conclusivo delle otto vasche, in 1’46″22 ed il russo Mikhail Dovgalyuk (1’46″47). Apparsi poco brillanti, invece, sia Horton (11° tempo in 1’46″97) che Park Tae-Hwan (14° tempo in 1’47″11). Vedremo se le semifinali confermeranno le sensazioni emerse. Da segnalare l’assenza dell’argento a Cinque Cerchi di Rio Chad Le Clos che, probabilmente, in questo campionato del mondo si dedicherà esclusivamente al delfino. In casa Italia, il nostro Filippo Megli non è andato oltre il 28° tempo nuotando un discreto 1’47″94 non sufficiente però per essere nei migliori sedici.

1500 STILE LIBERO DONNE

Nelle batterie del mattino Simona Quadarella dimostra di esserci. Una heat autoritaria quella dell’azzurra che sul passo del 1’04” ogni 100 metri esibisce una nuotata molto leggera e continua mantenendo il controllo sulle avversarie. A metà gara sono quattro le atlete davanti a tutte: l’azzurra, la cinese Hou e le due ungheresi Boglarka Kapas ed Ajna Kesely. Negli ultimi 200 metri sono la nostra portacolori e l’atleta asiatica a creare un minimo gap rispetto alla Kapas. L’incedere in acqua più potente della nuotatrice orientale fa la differenza nell’ultimo 50 vinto dalla cinese in 16’05″87 a precedere la romana (16’07″08) e l’ungherese (16’09″60). Tempi che tenendo conto della solita mostruosa Katie Ledecky, protagonista di un assolo nell’ultimo 1500 metri della mattinata nella Duna Arena in 15’47″54. Con questi ultimi riscontri Simona entra in finale con il quarto tempo ed il podio non sembra essere una chimera in vista dell’atto conclusivo di domani.

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: profilo FB Simona Quadarella

 

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