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Nuoto pinnato, World Games 2017: prima medaglia per l’Italia! Davide De Ceglie è BRONZO nei 400m in superficie

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Ci si aspettava di più ma alla fine è arrivata una sola, seppur preziosa, medaglia. L’Italia si giocava alcune carte importanti nella prima delle due giornate dedicate al nuoto pinnato ai World Games 2017 di Wroclaw. Uno di questi era Davide De Ceglie che non ha deluso le aspettative, conquistando un ottimo terzo posto nei 400m in superficie. Non era di certo la sua gara (è uno specialista del fondo) ma il bolognese classe 1990 si è ben comportato, conquistando il podio in rimonta, che significa la prima medaglia della spedizione italiana in Polonia. La gara è stata a lungo condotta dal coreano Jang, che però nell’ultima vasca ha dovuto subire il ritorno dell’ungherese Denes Kanyo, vincitore in 2:58.41, del campione in carica, il tedesco Max Lauschus (2:59.02) ed appunto De Ceglie, giunto lontano dai primi due ma riuscito comunque a toccare prima dell’asiatico (3:01.46). Più distante l’altro italiano, Stefano Figlioli, argento in carica, piazzatosi settimo con 3:05.38.

Quella di De Ceglie però, è stata l’unica medaglia della prima giornata di nuoto pinnato. Erica Barbon, l’altra punta del movimento azzurro, ha concluso solo al sesto posto la finale dei 200m in superficie, gara stradominata dalla campionessa in carica, la russa Valeriya Baranovskaya che ha sbaragliato la concorrenza dominando la scena in 1:25.41. Un tempo stratosferico, che vale il nuovo record del mondo, abbassando il precedente primato, appartenente alla stessa russa, di mezzo secondo. Seconda la connazionale Ekaterina Mikhaylushkina (1:27.57), terza l’ucraina Anastasiia Antoniak (1:28.76). 

Quinta ai Mondiali lo scorso anno, quinta agli Europei un mese fa, quinta ai World Games. La staffetta femminile 4x100m in superficie si conferma sullo stesso standard: Erica Barbon, Silvia Baroncini, Isabella Brambilla ed Eugenia Alicicco (che ha rimpiazzato Giorgia Viero) hanno chiuso ad oltre 6″ dal primo posto, conquistato dalla Russia in 2:34.78, nuovo record dei Giochi a soli due decimi dal primato del Mondo. Seconda a 2″ la Colombia, mentre al terzo posto si è classificata la Corea del Sud. Squalificata la Cina per cambio irregolare in ultima frazione quando stava battagliando in testa con la Russia.

Era difficile per Cesare Fumarola riconfermarsi sul podio dei World Games dopo l’oro di quattro anni fa nei 100m in superficie. Il 32enne però, ha rimediato l’ultimo posto, con 35.95, lontano dal tempo di 34.70 con cui il russo Dmitrii Zhurman ha vinto la gara grazie ad una grande seconda parte di gara. Al secondo posto con 34.84 si è piazzato il favorito della vigilia, il tedesco Max Poschart, detentore del record del mondo stabilito due mesi fa, precedendo un altro russo, Pavel Kabanov (34.92), argento nel 2013 a Cali. Solo questi tre atleti sono riusciti a scendere sotto il muro dei 35″.

Le altre tre gare non prevedevano italiani in vasca. Nei 50m apnea donne, che hanno aperto il programma, è doppietta della Corea del Sud, con Ye Sol Jang (16.02) che ha preceduto Gain Kim (16.40). Bronzo per l’ucraina Kateryna Dyelova in 16.46. Nei 50m bi-pinna donne, l’ungherese Petra Senanszky, si è confermata la migliore migliorando di quattro decimi il primato mondiale che già le apparteneva (20.52). La magiara è stata l’unica a scendere sotto i 21″, precedendo sul podio la coreana Min Ji Choi (21.47) e la connazionale Krisztina Varga (21.58). Infine, il bielorusso Dmitry Gavrilov ha vinto l’oro nei 100m bi-pinna maschili, precedendo in 41.65 l’ungherese Gergo Kosina (41.91) ed il ceco Jakub Jarolim (42.18).

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter Davide De Ceglie

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