Nuoto artistico
Nuoto sincronizzato, Mondiali 2017: Giorgio Minisini guida un’Italia sempre più competitiva
In sede di presentazione di quest’anno agonistico avevamo detto che questo 2017 sarebbe stato l’anno della consacrazione per il nuoto sincronizzato italiano. La disciplina della danza in piscina è stata infatti protagonista di prestazioni di grande qualità negli eventi top dell’annata precedente, vale a dire gli Europei di Londra e sopratutto i Giochi Olimpici di Rio.
La rassegna continentale in Gran Bretagna è stata quella dell’en plein per la squadra azzurra: tre argenti e sei bronzi, Spagna sempre dietro e la consacrazione, oltre a quella di Giorgio Minisini, di Linda Cerruti, per la prima volta sul podio a livello individuale. Poi Il sesto posto del duo Cerruti/Ferro, col record di punti (92.36677), nella vasca di Rio de Janeiro, e la storica quinta posizione della prova a squadre a Cinque Cerchi non possono che essere valutati in maniera positiva.
Ed ora il gruppo di Patrizia Giallombardo vuol alzare l’asticella. Gli eccellenti risultati in Coppa Europa con costanti piazzamenti nella top3 per non parlare delle incetta di medaglie nel French Open depongono a favore del lavoro svolto dal ct e del proprio staff. E’ evidente che la figura deI capitano azzurro (Minisini) è sempre più un riferimento per il movimento italico (due bronzi mondiali e due argenti europei nel duo misto) cullando il sogno olimpico. Pertanto l’appuntamento mondiale in Ungheria, programmato dal 14 al 22 luglio, sarà un ulteriore banco di prova per il gruppo nostrano, motivato ad avvicinarsi maggiormente all’eccellenza, non solo europea ma anche mondiale.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da Len