Nuoto artistico
Nuoto sincronizzato, Mondiali 2017: Giorgio Minisini per una medaglia. Ma il sogno olimpico per il momento è sfumato…
Dal 14 al 21 luglio la danza nelle acque magiare di Budapest avrà un sapore mondiale e Giorgio Minisini e la squadra italiana di nuoto sincronizzato sono prontissimi per centrare il podio e lottare fino all’ultimo respiro con le coppie più forti del globo. Insieme alle fedeli Mariangela Perrupato (duo misto libero) e Manila Flamini (duo misto tecnico) il 21enne di Roma vorrà replicare l’esperienza di Kazan 2015 quando l’Italia poté fregiarsi di due bronzi in entrambe le routine.
Tuttavia, l’ambizione del “Golden Boy” azzurro e della squadra guidata da Patrizia Giallombardo è molto alta e dopo gli splendidi piazzamenti ai Giochi Olimpici di Rio la voglia di far meglio è contagiosa. Un ottimismo che ha avuto, infatti, delle conseguenze estremamente confortanti nelle manifestazioni internazionali che sono seguite. Nella Coppa Fina, nel French Open e nella Coppa Europa, il movimento del sincronizzato ha sempre risposto presente occupando spesso il podio e sfidando con esercizi di pregevolissima fatture le coppie russe, ucraine e spagnole, dominanti nel Vecchio Continente con Minisini in prima linea.
Conscio di ciò, Budapest è per Giorgio una tappa fondamentale per il suo percorso agonistico che però, per il momento, non avrà una valenza a Cinque Cerchi. Come è noto, infatti, da circa un mese la commissione esecutiva del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha annunciato l’ingresso di ben sedici nuove gare per i Giochi di Tokyo 2020, seguendo i criteri di parità tra i sessi, ed aggiungendo gare miste e discipline considerate capaci di attirare l’attenzione dei giovani. Nel nuovo programma, alcune gare tradizionali, come tutte le prove a squadre della scherma (senza più quella fastidiosa alternanza delle edizioni passate), o le gare del mezzofondo del nuoto (800 metri stile libero maschili e 1.500 metri stile libero femminili), ma anche alcune novità assolute come staffette miste, basket 3×3 e BMX freestyle.
Tra queste specialità non vi sono purtroppo modifiche relativamente al nuoto sincronizzato che dunque non avrà in Giappone il duo misto. Un brutto colpo per l’azzurro ma, forse, l’appuntamento è solo rimandato. Di sicuro c’è che nelle acque ungheresi Minisini vorrà regalare spettacolo, scendendo in acqua con ancor più decisione, consapevole di dover esprimere il suo meglio nella vetrina, al momento, più prestigiosa a sua disposizione.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da Comunicato Len